Dopo l’arresto di un cittadino ucraino sprovvisto di permesso di soggiorno intento a lavorare in ambito portuale su di un pontone e le denunce effettuate per procurato allarme e resistenza a pubblico ufficiale nei giorni scorsi anche il primo fine settimana di luglio è stato particolarmente intenso per la Guardia Costiera di Procida, agli ordini del Comandante Gianluca OLIVETI, preludio al periodo maggiormente “caldo” che si appresta ad addivenire.
L’attività sviluppata dal Comando isolano nei tre giorni è stata vasta e diversificata. Particolarmente impegnativa l’attività rivolta alla presenza dei militari nel porto commerciale di Marina Grande che hanno fatto fronte allo sbarco nel sorgitore isolano di circa 10.000 tra turisti e pendolari.
Presenza continua sulle spiagge al fine di evitare che comportamenti poco rispettosi della civile convivenza possano perpetrarsi (occupazione dei 5 metri della battigia destinati al libero transito, gioco del calcio, ecc.) in violazione alle vigenti ordinanze balneari e della sicurezza balneare emanate da Comune e Capitaneria. Ovviamente si è appurato il pieno rispetto della metratura delle aree in concessione agli stabilimenti balneari dell’isola, al fine di preservare i tratti di arenile liberi. Attività quest’ultima che proseguirà per tutta l’estate e che vedrà reprimere ogni mancanza riscontrata in tal senso con particolare attenzione alla presenza dei bagnini di salvataggio che, in taluni casi, vengono impiegati dai titolari degli stabilimenti in altre attività.
Particolare attenzione è stata rivolta alla sorveglianza degli arenili interdetti dove, purtroppo, nonostante i recenti avvenimenti, si deve constatare che incauti bagnanti, addirittura, scavalcano le transenne posizionate dal Comune, per recarsi in questi tratti, incuranti dei divieti e dei cartelli. Proprio giovedì ultimo scorso in località Chiaiozza si è verificato un ingente smottamento di costone che, fortunatamente, non ha portato danni a persone e cose. Si ricorda all’uopo che è prevista una sanzione di 206 euro per chi si posiziona su una spiaggia interdetta con un retrostante costone franoso. Situazione questa che ha portato ai controlli effettuati dal personale della locale Capitaneria in località Chiaiolella, Pozzo Vecchio, Grotte Blu zone queste tutte transennate dalla locale Casa Comunale.
In ultimo l’attività di sorveglianza in mare, svolta dai dipendenti mezzi navali CP 575 e GC 282, rivolta al rispetto del regolamento della istituita Area Marina Protetta “REGNO DI NETTUNO”, al controllo del rispetto dei 300 metri destinati alla balneazione, alle dotazioni di sicurezza dei diportisti, al rispetto della Ordinanza Comunale n^ 108/2007 che delimita gli specchi acquei destinando spazi alla ricettività delle unità da diporto fino ad 11 metri nell’ameno porticciolo della Corricella, letteralmente invaso da diportisti che si posizionano alla meglio senza tener conto degli spazi regolarmente assentiti per riceverli qualora desiderino consumare un pranzo nel caratteristico borgo isolano. In ultimo l’attività di soccorso dove 3 natanti, in tre distinte situazioni operative, in zone di competenza SAR (Search and Rescue) della Guardia Costiera di Procida (Corricella, Capo Miseno e Punta Lingua) sono stati portati, nei diversi giorni del week end, in salvo per un totale complessivo di 14 (quattordici) persone salvate.
All’ uopo si ricorda in caso di effettiva necessità di contattare il numero blu della Centrale Operativa della Guardia Costiera 1530 che, poi, smista, le chiamate per l’emergenza in mare al Comando dipendente interessato.
Comunicato