Matteo salvini
Matteo salvini

Salvini e la strategia del conflitto a tutti i costi. Una politica che paga?

di Nicola Silenti da Destra.it

L’urgenza del consenso a ogni costo, oltre ogni buon senso, oltre ogni necessità. Al netto delle opinioni di ognuno, è impossibile negare che il fine ultimo della strategia politica di Matteo Salvini e della sua Lega sembra compiersi appieno e risolversi in questo filo conduttore unico, in questo mantra incessante e inarrestabile: agire in nome del consenso, sempre, comunque e a ogni costo. Un consenso da perseguire senza ritrosie e ripensamenti, senza dubbi e perplessità, ma anche senza tenere nel minimo conto il prezzo di queste scelte: le scelte di un conto che, come dovrebbe sapere bene un uomo di Stato, pagheranno nel bene e nel male tutti i cittadini italiani.

A scrutare in controluce le decisioni del segretario della Lega, anche al suo sostenitore più accanito balza subito all’occhio come la tecnica salviniana sia quella di trasformare ogni passaggio cruciale e ogni momento critico in un evento epocale, in una questione di vita o di morte, in una faccenda da ultima spiaggia come se all’orizzonte non ci fosse un domani. Un’azione di governo che si dipana lungo una serie ininterrotta di aut aut, di adesso o mai più, anche quando, e accade spesso, si ha invece la chiara impressione che tutto si sarebbe potuto risolvere con un briciolo di logica e un granello di buon senso. Una sensazione che si è palesata in maniera plastica con la vicenda della nave Diciotti: un affare da poche decine di migranti, che invece di risolversi nel breve volgere di una manciata di minuti con lo sbarco delle donne e dei pochi minorenni presenti a bordo ha rischiato di trasformarsi in un drammatico scontro istituzionale con la Presidenza della Repubblica, come se uno scontro tra le più alte cariche dello Stato fosse davvero la priorità del popolo italiano.

Così, nel polverone di rimproveri e accuse leghiste a migranti, scafisti, nemici – alleati e finanche alla magistratura, a uno sguardo attento e imparziale non può sfuggire il vero dato essenziale di questa strategia, peraltro non sottilissima, che pare l’urlo di un movimento extraparlamentare invece che la dichiarazione d’intenti del leader di un partito di governo,

pure ministro degli Interni della Repubblica, dotato di strumenti, mezzi e poteri concreti. I poteri che occorrono per affrontare e, volendo, per risolvere i problemi di noi tutti. Il sospetto, invece, è che al centro del mirino leghista non vi sia solo la soluzione dei problemi: più che risolvere i problemi, a Salvini interessa anche stimolare il malcontento e parlare alle pance, blandire il rancore e fomentare lo scoramento degli italiani. E questo perché a Salvini più che a parlare ai cittadini interessa parlare agli elettori. Visti da questa prospettiva, i passaggi di questa strategia si rivelano in tutta la loro essenza: amplificare i consensi e accaparrarsi le simpatie di quel che resta degli alleati, quelli di governo e quelli del centrodestra che fu, e alla prima occasione utile rovesciare il tavolo di governo e passare all’incasso.

Ma è proprio sicuro che gli italiani saranno d’accordo?

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5 commenti

  1. Il Sig. Silenti

    più che da uomo di destra,mi sembra un accanito sostenitore delle tesi pericolosissime degli ultra comunisti…

    almeno dallo scritto ,leggo questo..

  2. Geppino sei tu l uomo di destra

  3. Ma stiamo ancora a sottilizzare sul fronte di destra o di sinistra … ma Giorgio Gaber non vi ha ricamato un testo che ancora oggi ” fa testo ! Certo governare in tempi tanto ambigui è faticoso ma, non possiamo sempre e comunque delegare ogni decisione ai nostri rappresentanti di classe ! Ci vorrebbero referendum periodici e sopratutto orientativi, per ogni scelta civica di tono rosso o nero .. e i nostri rappresentanti in parlamento dovrebbero essere i portavoce delle nostre opinioni .. evitando ogni protagonismo !! Un’epoca così controversa ha potuto esistere solo in tempi di crisi quando, ogni valore e distinzione sfumando ci condiziona, ed i presupposti d’ogni equilibrio sono continuamente rimessi in discussione !!!

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