PROCIDA – Nei giorni scorsi il consigliere comunale, nonché commissario di Forza Italia per l’isola di Procida, dott. Menico Scala, ha indirizzato una interrogazione (che di seguito riportiamo) al Sindaco Dino Ambrosino, al Presidente Consiglio Comunale Antonio Intartaglia e al Segretario Generale, avente ad oggetto lo stato dell’arte relativo ad alcuni lavori pubblici che stanno interessando il territorio, e non solo.
“Il sottoscritto, Menico Scala, consigliere comunale del gruppo “Per Procida”, avendo appreso che nel corso dei lavori per la costruzione del parcheggio di via Libertà risulta rimosso un quadro in piastrelle di ceramica di interesse storico; al di là del valore materiale, esso aveva un valore affettivo per generazioni di procidani e turisti. L’evento, se confermato, porta a pensare che le considerazione tante volte espresse dall’Amministrazione sul decoro e sulla rivalutazione della storia e tradizione delle “cose di Procida” servono, esclusivamente, per alimentare una immagine distorta della stessa.
Per questo si interroga per sapere se lo stesso è stato rimossi volontariamente, in attesa di riposizionarli a lavori ultimati, oppure sia andato irrimediabilmente distrutto.
Sempre a proposito di lavori che interessano l’isola di Procida si interroga per conoscere:
per quali ragioni via Rivoli si trova, nuovamente, in condizioni pietose con una vistosa traccia di cemento che, con il passar dei giorni, si sta deteriorando creando notevoli problemi di sicurezza stradale alla circolazione. Tanto più che tale strada, da pochi mesi, è stata oggetto di rifacimento totale del manto di asfalto dopo il termine dei lavori per la metanizzazione. Lo stesso tipo di intervento eseguito 3 anni fa dalla Telecom che per creare un collegamento fra diverse cabine e forniture varie per la fibra ottica, ha effettuato un taglio della sede stradale in via Libertà, e questo taglio non è stato mai riparato come si doveva. Ci si chiede cosa si intende fare per tutte queste situazioni di intervento su strade appena oggetto di asfalto?
quali azione intende porre in essere l’Amministrazione: in prossimità del belvedere di Via Libertà oramai interamente sopraffatto dalla vegetazione che, oltre a costituire impedimento del paesaggio e il nidificarsi di animali d’ogni genere, può provocare situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità. Così come, sempre in via Libertà, diverse segnalazioni ci informano sulla situazione di abbandono di recinzioni di cantieri fermi da mesi che potrebbero creare pericolo per la pubblica e privata incolumità;
Marina Chiaiolella, si parla di valorizzazione del territorio, vedendo l’ultimo intervento richiesto dall’Amministrazione di pulizia del territorio di volontari, e prossima all’estate non si è intervenuto per bitumare la sede stradale dove è già passata la condotta del metano. In effetti, si parla di opere di valorizzazione dei territori e poi, alla fine, oltre un po’ di erba, che dovrebbe essere tolta dalla Tekra come da contratto, rimane un manto stradale sconnesso che potrebbero arrecare anche danni alle persone, oltre dare più di una sensazione di un territorio abbandonato. Non ci dimentichiamo zone di Via Solchiaro, Via IV novembre e altre sedi stradali che non sono state oggetto di un ripristino efficace e definitivo. Altro caso importante da segnalare e interrogare si tratta di via Bernardo Scotti Galletta, che dopo approssimativi rappezzi eseguiti alcuni giorni fa su metà del suo percorso con qualche cucchiaiata di bitume, si trova in una situazione pessima. Ma alla ditta incaricata dei lavori si sono inoltrate contestazioni per una esecuzione che nessuno saprebbe dire realizzata “a regola d’arte”? Tale strada da anni è stata completamente chiusa alla circolazione delle auto e oggi si presenta a doppio senso di circolazione, con assenza di paletto per precludere la circolazione, delle automobili. Ma oramai, come definiscono gli abitanti della zona, anche questa è diventata “terra di nessuno”.