PROCIDA – Si perde quasi nella notte dei tempi, oramai, (più o meno fine anni ’80) la posa in opera della prima pietra del depuratore ubicato in località “Lingua”. Alterne vicende hanno caratterizzato questo lungo e complicato travaglio anche se, negli ultimi anni, le cose sembrano aver preso, finalmente, la direzione giusta. Questa mattina il Sindaco Dino Ambrosino, in un post scrive: “L’opera pubblica più importante in assoluto che stiamo portando avanti in questi anni è il depuratore. La struttura, realizzata sotto il livello del mare, completerà il ciclo di pulizia delle acque reflue che oggi garantiamo solo con un generico pretrattamento. Si sta lavorando su un’area di 30 m per 60 m, che quando saranno sottolocati tutti i macchinari, ritornerà nella disponibilità della collettività. Uno spazio enorme considerati i limiti del nostro territorio”.

Depuratore Lingua