Riceviao e pubblichiamo una lettera che il Comitato Interisolano Campano per la Mobilità, ha inviato sulla questione Caremar il 3 dicembre u.s. all’on. Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio dei Ministri, Al Ministro del Tesoro, Al Ministro dei Trasporti, Ai Capigruppo Parlamentari della Camera e del Senato, All’ on. Antonio Sassolino, Presidente della Giunta Regionale della Campania, Al Presidente del Consiglio Regionale, All’Ass. ai Trasporti della Regione Campania, Al Presidente ed ai membri della II Commissione Regionale, Al Presidente ed ai membri della IV Commissione Regionale, Ai Capigruppo del Consiglio Regionale, Ai Sindaci delle isole del Golfo di Napoli, Alle forze politiche e sindacali locali, regionali e nazionali, Alla Stampa.
Ogg.: Tirrenia/ Caremar e servizi essenziali nel Golfo di Napoli
In relazione all’oggetto e dalla lettura di quanto sta accadendo in queste ultime ore è del tutto evidente uno stato confusionale istituzionale senza precedenti ed apparentemente conflittuale che, in particolare per la Regione Campania, difficilmente lascia ben sperare per l’imminente 31 dicembre 2008, data di scadenza della convenzione Stato-Tirrenia.
L’ultima nota preoccupante è quella del Sole 24 ore del 2 dic. 2008 che, se dovesse risultare vera, ad avviso degli scriventi è nei contenuti totalmente fuori da ogni buonsenso. Essa viene dal recente decreto legge anti-crisi che sopprimerebbe la norma della Finanziaria relativa al trasferimento gratuito delle società cosiddette regionali facenti capo alla Tirrenia alle Regioni interessate, fatta eccezione per la Puglia ed il Lazio; il tutto mentre una serie di atti e dichiarazioni autorevoli, sia nazionali che regionali, dicono ben altre cose comunque garantiste dei diritti alla mobilità ed alla continuità territoriale ed alle potenzialità di sviluppo socio-economico di ciascuna isola nel rispetto della Carta Costituzionale.
La legge 169/75, una conquista di civiltà e di sviluppo per le piccole isole pare che stia per essere cancellata nel nome della privatizzazione, del profitto e di una falsa liberalizzazione del mercato dal momento che i nostri solerti armatori privati della Regione Campania, da tempo al capezzale della Caremar, hanno già studiato e praticato il modo come spartirsi gli utili senza “ azzannarsi “ tra loro ( leggasi a tal proposito la nota del Garante della Concorrenza d fase istruttoria nei confronti di tutte le società private del Golfo di Napoli al fine di accertare l’esistenza di violazione all’art. 2 della legge 287/90 o dell’art. 81 del Trattato CE riguardanti la ripartizione del mercato e la gestione dello stesso in violazione della norma a tutela della concorrenza, con effetti negativi sugli standard di qualità del servizio e sulle politiche tariffarie ).
Tanto premesso, lo scrivente Comitato Interisolano Campano per il Diritto alla Mobilità, auspica un’intesa Stato- Regione atta a garantire e rilanciare il servizio pubblico, oggi offerto dalla Caremar in Campania, e creare le condizioni, laddove il detto servizio dovesse cessare con il prossimo 31 dic., perché la Regione Campania possa mantenere fede all’indirizzo già assunto oltre un anno fa dal Consiglio Regionale con la istituzione di una Regionale Marittima che veda il coinvolgimento dei Comuni delle isole del Golfo.
Si confida, pertanto, nell’impegno fattivo delle SS:LL. affinché le tante questioni finora sollevate dalle comunità isolane attraverso il mondo dell’associazionismo e recentemente ribadito anche dai Sindaci del Golfo di Napoli ( come da allegati ) – possano trovare una felice sintesi nella Finaziaria statale 2009 con il trasferimento gratuito del ramo di azienda Caremar alla Regione Campania e relativo impegno di spesa pari a quello del 2208 che consenta la gestione iniziale e nella Legge Finanziaria Regionale della Campania e relativi allegati.
In attesa di un cortese riscontro negli atti che vadano nella direzione di cui sopra, vogliano accettare i più cordiali e distinti saluti
Comitato Interisolano Campano per la Mobilità*
* ISCHIA: Uti Consorz TAXI; Uni Impresa; Confesercenti; Ascom; Autmare; Atec; UGL; Federalberghi; Noleggio da Rimessa; Assoartigiani; AssoPendolari; Bus Turistici Ischia; Amici de Il Golfo; Acuii Comune Unico; PMLI Ischia; Equipaggi Caremar; Cittadinanzattiva; Generazione Attiva; AssoAttivi Panza; Legambiente; Associazione Forense; Ischia Felix; Controvento;
* PROCIDA: Comitato Genitori; Ascom; Confesercenti; Pro Loco; Associazione Maia; Federconsumatori; Cittadinanzattiva
* CAPRI: Federalberghi; Ascom; Legambiente; Autmare