Uto Ughi premiato a Procida

Domani 18 settembre alle ore 20,30, presso la sala polifunzionale del “Procida Hall”, serata dedicata alla premiazione dei vincitori della ventiquattresima edizione del Premio Letterario “Procida, Isola di Arturo – Elsa Morante”, organizzato dal Comune di Procida sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il contributo della Regione Campania. La giuria del Premio, composta da: Giovanni Russo (Presidente), Mirella Serri, Alberto Sinigaglia, Elio Percora, Antonio Lubrano, Ermanno Corsi, Paolo Peluffo, Gennaro Malgieri, Giacomo Retaggio e dall’assessore alla cultura e grandi eventi del Comune di Procida, Enrico Scotto di Carlo, per la Sezione “Complice d’Autore” ha assegnato il premio al maestro Uto Ughi, pseudonimo di Diodato Emilio Ughi, nato a Busto Arsizio il 21 gennaio 1944 da genitori di Pirano d’Istria, ha iniziato da piccolo lo studio della musica e l’apprendimento delle tecniche violinistiche presso la scuola di musica Giovanbattista Pergolesi a Varese sotto la guida del maestro Ariodante Coggi, debuttando a soli sette anni al Teatro Lirico di Milano imponendosi subito all’attenzione della critica e del pubblico come uno straordinario talento. Già a dodici anni Uto Ughi veniva considerato un artista tecnicamente ed espressivamente maturo. È considerato uno dei massimi esponenti della scuola violinistica italiana ed è fra i massimi interpreti contemporanei. Ha studiato con i maestri George Enescu a Parigi e Corrado Romano a Ginevra e all’Accademia Chigiana di Siena e in seguito ha proseguito gli studi con Riccardo Brengola, incontrando nel ricco ambiente culturale senese Andrés Segovia e Pablo Casals. Oltre alla prolifica attività musicale, sia in sala di incisione, sia in numerose tournée, Uto Ughi è un protagonista anche nell’animazione culturale: ha fondato e anima diversi festival, manifestazioni e rassegne musicali: “Omaggio a Venezia”, finalizzato alla raccolta di fondi per il restauro dei monumenti della città, “Omaggio a Roma” (1999-2002), per la diffusione del patrimonio musicale. Dal 2003 gli ideali di tali eventi sono stati ripresi nel festival “Uto Ughi per Roma”, del quale Uto Ughi è fondatore e direttore artistico. Da ricordare anche l’istituzione con Bruno Tosi del premio “Una vita per la Musica”. Il 4 settembre 1997 gli venne conferita l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica, per i suoi significativi meriti in campo artistico, mentre nell’aprile del 2002 ricevette la Laurea honoris causa in Scienze delle Comunicazioni. Fra le altre onorificenze ricevute da Uto Ughi, vi sono il titolo di Accademico di Santa Cecilia (1978), di Commendatore della Repubblica (18 febbraio 1981, conferitogli dal presidente Pertini) di Gran Ufficiale (2 giugno 1985). Tra i premi vinti da Uto Ughi vi sono “Una vita per la musica – Leonard Berstein” (23 giugno 1997), il premio “Galileo 2000” (8 luglio 2003) ed il premio internazionale “Ostia Mare” di Roma (8 agosto 2003). Tra i violini in possesso di Ughi, due sono oltremodo preziosi: lo Stradivari Van Houten-Kreutzer del 1701, appartenuto al violinista omonimo al quale Beethoven aveva dedicato la sonata in la maggiore op.47, ed il Guarneri del Gesù Cariplo-Hennel-Rosé del 1744, appartenuto ad Arthur Grumiaux.

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