Vivara: Progetti scolastici per l’anno 2014 – 2015

vivara riapreViviamo in un mondo fortemente antropizzato, in stretta dipendenza con le nuove tecnologie a cui siamo sempre meno disponibili a rinunciare. Nonostante questo, in noi permane un profondo interesse e curiosità per tutto ciò che è naturale e, soprattutto, per le specie animali e vegetali,  esotiche come nostrane. Tale interesse è molto alto soprattutto nei ragazzi, che vivono con maggiore sofferenza la lontananza dagli ambienti naturali.

In realtà, in molti casi, la Natura è molto più vicina di quanto siamo inclini a pensare. Anche vivendo in città, tra il cemento, non mancano le occasioni per entrare in contatto con ambienti naturali: i parchi e giardini cittadini , per strano che possa sembrare, sono già una piccola finestra sulla Natura. la flora e la fauna ivi presenti sono interessanti, se viste con l’occhio giusto.

Altre occasioni sono offerte dalle periferie che, in passato molto degradate, sono oggi in molte città in fase di recupero con progetti specifici di rinaturalizzazione. Altre occasioni vengono dalla creazione di aree protette. In alcuni casi queste sorgono in zone inaccessibili dove esiste una ricca flora e fauna e l’intento è di conservazione. Ma il altri casi, l’area sorge in zone alterate e l’intento è quello di favorire un ripristino dei luoghi.

L’isola di Vivara rappresenta da questo punto di vista uno spot unico: è un’area vicinissima a zone fortemente alterate, come la zona di Bagnoli che al tempo stesso ha conservato una sua quasi incontaminata natura. A solo un’ora di distanza dal centro di Napoli, offre un piccolo campionario della biodiversità mediterranea.

La vita frenetica non ci fa accorgere di queste opportunità. Al tempo stesso, queste proprio per la loro fragilità non possono essere offerte in pasto a tutti i cittadini. Difficile equilibrio tra conservare, far conoscere e mettere a disposizione dei cittadini.  Mantenere questo difficile equilibrio è il gioco di prestigio che deve compiere il comitato di gestione dell’isola di Vivara. Il comitato si è preso l’impegno di conservare ma al tempo stesso, esistenza di una riserva orientata, pone l’obbligo di rendere accessibili le bellezze alla popolazione.  Ecco allora che la riserva deve aprire con cautela, favorire i programmi di comunicazione ma anche salvaguardia coniugando i due necessità.

Riserva deve creare sensibilità che è finora mancata, attirare attenzione e contribuire a creare una coscienza e un interesse reale. Deve anche contribuire a fornire le competenze per operare un domani in maniera efficace, di programmare e gestire processi di salvaguardia e recupero ambientale. Questi programmi debbono essere rivolti ai ragazzi, cittadini di domani ma anche agli adulti che oggi gestiscono il nostro ambiente.

In tale contesto si inseriscono i progetti che la riserva intende avviare per l’anno scolastico 2014/15. E che mirano a coinvolgere i ragazzi delle scuole ma anche i loro genitori affinché la tutela del territorio sia vissuta come un impegno comune in cui le tradizioni locali non possono essere lasciate fuori.  In particolare, i progetti mirano a rendere l’isola di Vivara un laboratorio a cielo aperto in cui i ragazzi potranno accedere per studiare la biodiversità e imparare i principi e le tecniche di salvaguardia del territorio e recupero ambientale. I ragazzi saranno introdotti ai temi della Biodiversità, della sua difesa e dello sfruttamento sostenibile delle risorse naturali in accordo anche con quelle che sono le recenti linee guida della Comunità Europea, che con forza sostengono la necessità di una gestione razionale e sostenibile delle risorse.

In quest’ambito, i progetti si propongono di portare i ragazzi in visita nella Riserva, accompagnati da esperti nel campo della tutela e valorizzazione degli ambienti naturali, dai docenti della Federico II di Napoli ma, soprattutto, dai loro genitori e nonni, che conservano memoria storica dei luoghi e delle tradizioni locali affinché queste possano essere trasferite ai ragazzi facendo così una vera ‘ingegneria naturalistica’ di qualità, rispettosa del territorio.

A questo scopo saranno proposte 4 tipologie diverse di progetti, tutti  che privilegiano la valorizzazione degli aspetti geologici e/o naturalistici del luogo. Le linee di intervento sono destinate a ragazzi delle scuole, dalle elementari al liceo e ad un piccolo gruppo di studenti universitari.

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