Una interessante intervista sul blog di Beppe Grillo a Riccardo Petrella, presidente Istituto Europeo per la ricerca sulla politica dell’acqua, Bruxelles. [youtube P1tmAWORuH4]
Sono felice. Il referendum sul nucleare si terrà il 12 e 13 giugno insieme alla privatizzazione dell’acqua e al legittimo impedimento. Nessuno deve tirarsi indietro. Qui si fa il quorum o si muore. Non è un modo dire. Si potrà morire di radiazioni tra qualche anno o di sete da subito, per chi non può permettersi di pagare l’acqua maggiorata dai privati. Il nucleare è la miccia per andare a votare, ma il referendum fondamentale è quello per l’acqua pubblica, promosso in modo quasi miracoloso da movimenti di cittadini osteggiati da tutti i partiti con le mani in pasta con le lobby dell’acqua a partire dall’Emilia Romagna. Se otteniamo il quorum l’Italia può cambiare. Nessuno si tiri indietro e convinca amici, mogli, mariti, figli, padri, suocere e nonni a votare per il SI a tutti i referendum. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
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