Si è svolta nella giornata di ieri, ultimo sabato del mese di luglio, una operazione della Guardia Costiera di Procida mirata al contrasto dell’abusivismo degli ormeggi presso l’approdo denominato Marina Corricella.
Diverse segnalazioni degli operatori commerciali locali, nonché una richiesta di incremento del dispositivo di sicurezza espressa dall’assessore al turismo, Fabrizio BORGOGNA, ed indirizzata all’attenzione del comandante del porto, hanno spronato gli uomini della Guardia Costiera all’organizzazione di un servizio di vigilanza dedicato a detto antico borgo di pescatori.
La fascia oraria interessata all’intervento dei militari, non a caso, ha consistito nell’ora di punta, tra le 14.30 e le 16.30, in cui decine di unità da diporto provenienti da ogni altro approdo o porto del Golfo, prendono d’assalto i pochi specchi acquei, peraltro zona B dell’area marina protetta “Regno di Nettuno”, per ormeggiare, spesso abusivamente ovvero senza alcun criterio di sicurezza, per il lasso di tempo non sempre strettamente necessario ad una consumazione.
Dopo i primi accertamenti sul posto, puntuale, alle 14.45, il personale militare della Guardia Costiera ha elevato il primo processo verbale di accertamento e contestazione di illecito amministrativo.
Gennaro F., identificato con patente nautica rilasciata dalla Capitaneria di porto di Torre del Greco e residente ad Ischia, viene sorpreso all’ormeggio con la propria imbarcazione all’interno di una zona di mare riservata alla pesca professionale.
Non ha nulla da dichiarare, mentre dal controllo del natante affiancato la medesima irregolarità è riscontrata a carico dell’amico Gennaro N., nato a Napoli e residente a Portici.
A seguire, Umberto D., classe 1985 nato a Pompei, ed Aldo M., residente in via Posillipo del Comune di Napoli.
Diffidati ad intraprendere nuovamente l’occupazione abusiva di specchi acquei interdetti dall’Ordinanza n. 88/2010 del Comune di Procida, in quanto riservati alle unità da pesca professionale, i quattro trasgressori hanno ripreso il mare con a bordo, tra gli altri documenti, una copia del verbale redatto dai militari della Guardia Costiera relativo alla sanzione pecuniaria, prevista dall’art. 53 comma 3° del Decreto Legislativo n.171 del 2005, pari ad euro 344,00.
Un cenno a parte merita Francesco M., napoletano classe 1970, ormeggiato in sicurezza nell’area destinata alla sosta delle unità da diporto prospiciente il ristorante “Gorgonia”, ma sprovvisto, all’atto del controllo, della licenza di navigazione in originale od in copia autenticata.
L’operazione si è completata con la presenza del gommone GC 282 in pattugliamento mobile lungo la congiungente Punta dei Monaci Punta Pizzaco, il quale ha costantemente presidiato il transito e l’ormeggio delle unità da diporto nel rispetto dei limiti di distanza dalla costa.