Dedico questa mia poesia a tutte le giovani ragazze che in questa primavera 2020 diventeranno mamme.
E’ lì nella camera tutta addobbata di veli e nastri è lì ad aspettare il fagottino che si adagerà dentro. Com’è bella la culla che cullerà il mio tesoro, tra una cullata e l’altra crescerà. Ricordo vagamente la mia culla, fatta di legno tutta colorata in rosa, con un velo poggiato al capo con l’immagine di un angioletto per vegliare su di me. Culla sei la regina della camera, tu rappresenti la gioia e l’amore. Culla, culla mia quanto tempo ho aspettato per vederti riempire, ti sognavo di notte ti vedevo con tanti fiocchi rosa, oppure azzurri. Culla sei la cosa più bella e cara, parlavo con la mamma e dicevo: “Come la dobbiamo comprare la culla? Di legno, di ottone, di vimini. Come sarà, sarà, basta che sia comoda”. E adesso è là a padroneggiare nella cameretta preparata con carta tutta colorata fatta di farfalle e fiori e tu culla nei tuoi veli e pupazzi sei la farfalla più bella che si adagia su ogni fiore. Culla, culla mia, anche quando i miei capelli diventeranno bianchi, ricorderò sempre con tanto amore la prima culla della mia casa preparata per la mia creatura.