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Dino Ambrosino: “Il paese deve percepire che c’è già un’alternativa concreta per il governo dell’isola.”

dino ambrosinoLa politica procidana, in vista delle elezioni comunali previste per la primavera del 2015, è pervasa da una serie di problematiche che interessano, in maniera particolare, la gestione del territorio (vedi, ad esempio, la realizzazione di uno stabilimenti elioterapico e per il tempo libero in prossimità della spiaggia della “Lingua”) e l’organizzazione dei raggruppamenti che si proporranno alla guida dell’isola. Per saperne di più, nell’ambito del centrosinistra, abbiamo incontrato Dino Ambrosino, capogruppo di “ Insieme per Procida” che, tra l’altro, ci ha anticipato che giorno 12 aprile il gruppo presenterà le linee guida dell’azione politica su cui chiedere il consenso dei cittadini.

Quale la posizione tua, del Partito Democratico e di “Insieme per Procida” sulla polemica aperta in seguito alla realizzazione dello stabilimento in località lingua?

La nostra posizione in merito l’ha espressa Barty Scotto di Perta con una interrogazione da discutere in Consiglio Comunale. Nulla contro le iniziative imprenditoriali se si muovono in un quadro di regole certe e condivise: in realtà è questo ciò che manca. L’assessore Aiello si era impegnata a proporre al Consiglio Comunale un nuovo Piano di Utilizzo degli Arenili ma a tutt’oggi non è stato ancora fatto. Con questo Piano il Consiglio dovrebbe decidere se e dove consentire la realizzazione di nuove strutture. Soprattutto dovrà stabilire che le nuove concessioni si attribuiranno tramite bando di gara pubblico e non su iniziativa di parte.

Riguardo al PTP come leggi l’applicazione dell’articolo 7 variante?

Criteri più elastici per l’applicazione del PTP li abbiamo sempre invocati. Certo sarebbe una beffa se fosse confermata la vigenza di questa disposizione: applicata anni fa avrebbe dato un’opportunità  di gestire diversamente l’urbanizzazione del territorio.

Ti sei dato una spiegazione come mai questo articolo esca fuori dopo oltre 40anni?

La materia è stata da sempre gestita con superficialità e un atteggiamento da pacca sulla spalla. Prima con il lasciar fare degli anni ’80 e ’90, poi con le concessioni elargite a piene mani dalle Commissioni Urbanistiche nei primi anni 2000. Dopodiché sono arrivate le ruspe e le inchieste della Magistratura. Oggi c’è da trovare un sano equilibrio tra il rispetto della legge, la flessibilità delle soluzioni e la salvaguardia dei valori ambientali e urbanistici del nostro territorio.

Dal punto di vista più complessivo quale pensi siano le priorità per la gestione dell’assetto territoriale?

Dobbiamo avere in mente una visione della nostra isola a cui ispirare l’azione amministrativa: recupero dei valori dell’architettura tipica e valorizzazione dei giardini, tra le altre cose. Si tratta di estendere contemporaneamente a tutta Procida lo spirito di “Operazione Primavera”. Quindi vedere il territorio con occhi nuovi valorizzandone le ricchezze e nascondendo le brutture.

Negli ultimi tempi la sezione PD di Procida ha assunto un atteggiamento piuttosto critico nei confronti della dirigenza provinciale. C’è qualche novità? Alle prossime europee Giosi Ferrandino sarà il candidato “ufficiale” anche per il PD locale?

Il PD napoletano deve fare un salto di qualità come organizzazione, proposta politica e personale dirigente. Dopo Bassolino ci sono state solo guerre di bande e lotte fratricide. E’ evidente il nostro disagio in questo contesto, dato che in un piccolo centro abbiamo un costante e diretto contatto con le continue critiche della “base”. Per le Europee non abbiamo ancora deciso i candidati, ma è certo che, come al solito, non ci muoveremo in una logica di corrente ma investiremo sulle persone più credibili.

A livello locale come procede la marcia di avvicinamento alle elezioni comunali? “Insieme per Procida” tiene oppure, come si mormora, affiorano differenziazioni sempre più marcate?

Non ci sono divisioni, eventualmente posizioni diversificate. E non potrebbe essere altrimenti, considerato che siamo un gruppo in cui si riconoscono diverse esperienze. “Insieme per Procida” si riproporrà alle prossime elezioni, con un gruppo rinnovato e nuovamente motivato a vincere. Sabato 12 aprile presenteremo le linee guida della nostra proposta politica perché il paese deve percepire che c’è già un’alternativa concreta per il governo dell’isola.

 

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