Nella corso della giornata, su molti gruppi social, si è aperta una discussione circa la modalità per poter assolvere al diritto/dovere di vaccinarsi per docenti e personale Ata convocati in orario di servizio presso i centri vaccinali della Campania e quindi “assentarsi” dal lavoro. Si è constatato che non c’è una precisa disposizione per le segreterie scolastiche. Sulla questione, con la solita puntualità, è intervenuto Luigi Panacea, Coordinatore UIL Scuola Napoli e Segretario organizzativo regionale che in una nota scrive: “Vaccinarsi rappresenta una scelta di responsabilità, un dovere per tutelare la propria salute e ancor più dell’intera comunità educante nel suo insieme.
E’ paradossale che in queste ore nelle scuole campane si discuta sulla tipologia di permesso da utilizzare per aderire alla vaccinazione anti-covid/19 per il personale della scuola, sulla necessità di come giustificare la presenza a questo adempimento, che, ricordiamo, prima di configurarsi come “volontario” è innanzitutto “civico” nel segno del messaggio del Presidente della Repubblica: “O ci salviamo tutti o non si salva nessuno”.
Certo, come sindacato, ci saremmo aspettati che il Direttore Scolastico Regionale, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, desse delle indicazioni più puntuali e precise nel merito non scaricando, come al solito, la responsabilità sul personale della scuola e sui Dirigenti Scolastici che si trovano nella posizione di dover decidere quale sia l’istituto giuridico (tipologia di permesso) al quale ricorrere per far sì che il personale possa vaccinarsi.
Imporre a un docente, a un ATA o alla stesso Dirigente, convocato in orario di servizio per la somministrazione del vaccino, di dover presentare una domanda di congedo ex art. 15 o addirittura di dover ricorrere a un giorno di malattia o al premesso per visita specialistica, ha dell’assurdo.
Per questi motivi chiederemo al Direttore Regionale, un incontro urgente nel merito e, contestualmente, alla segreteria nazionale UIL Scuola di intervenire presso il MI al fine di ristabilire un diritto costituzionale, al pari di quello sanitario e quello di polizia che si è recato ai centri vaccinali, anche in orario di servizio, senza dover formalizzare nessuna richiesta di congedo”.
Seguiremo gli sviluppi!
Come ex docente ho subito ogni angheria legale e illegale, per aver usufruito di permessi per malattia, senza il benestare del preside di turno … Ogni volta che accadeva dovevo avvisare per tempo il capo d’istituto, anche se allettata che, mi avrebbe ostacolato se il periodo risultava troppo frequente e breve ! Essere in mala fede, secondo i dirigenti scolastici, è consuetudine costante del personale docente che, ” indiscriminatamente ” condiziona il servizio durante tutto l’anno scolastico !!
Inserire ” l’autocertificazione ” per giustificare l’assenza per malattia, dovrebbe essere il minimo di decenza, per consentire ad una categoria così bistrattata un regolare e dignitoso esercizio del proprio tempo curriculare !!