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FESBA: cassa integrazione per l’Artigianato

casartigiani(c.s.) La cassa integrazione fino a ieri prevista solo per imprese con più di 15 dipendenti ora viene estesa anche ad imprese aventi minimo 5 lavoratori in forza, in seguito al decreto “ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro” attuativo del Jobs Act e già in vigore dal 24 settembre 2015.
Secondo la riforma relativa alla Cassa di Integrazione l’ammortizzatore è concesso ai dipendenti assunti da almeno 90 giorni anche con contratto di apprendistato ampliando non di poco il numero di aziende avendone diritto e mantenendo invariato il trattamento all’80% della retribuzione.

Diventano invece più severi i requisiti necessari per concedere la CIGS (cassa integrazione straordinaria) non più prevista da gennaio 2016 per la cessazione di attività o di un ramo di essa.

Cambia inoltre il sistema di contribuzione a carico delle imprese a favore della cassa ordinaria.
Le imprese da 1 a 50 dipendenti pagheranno l’1,7% della retribuzione, le aziende con più di 50 dipendenti dovranno invece versare il 2%. Le imprese edili e lapidei sono soggette a quote più alte, intorno al 4,7% per le prime e 3,3% per le seconde.

Per la CIGS invece il versamento resta invariato allo 0,9% della retribuzione e il contributo addizionale dovuto dalle aziende che ricorrono alla CIG è pari al 9% per le aziende che ricorrono alla cassa integrazione per un massimo di 52 settimane , il 12% per quelle che vi ricorrono per un periodo di tempo che va da un minimo di 52 e un massimo di 104 settimane, e del 15% per chi supera le 104 settimane.

Infine si prevede per tutte le PMI (Piccole e medie imprese) con un numero di dipendenti superiore a 5 e che operano in settori non garantiti dalla copertura di integrazione salariale, l’iscrizione al Fondo di Solidarietà Bilaterale.

Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato:
Il Fondo di Solidarietà Bilaterale (o anche Fondo Bilaterale per il Sostegno al reddito degli Artigiani – FSBA) nasce da un Accordo del 30 giugno 2015 tra Cgil, Cisl, e Uil e le quattro federazioni dell’Artigianato della regione Campania (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Claai).

L’FSBA è destinato a tutti i lavoratori dipendenti dell’Artigianato e delle imprese che applicano i contratti collettivi di lavoro Artigiani anche con meno di 16 dipendenti. Questo Fondo nasce al fine si sostituire la Cassa Integrazione in deroga e si presenta come una Cassa integrazione mutualistica che mira in primo luogo a sostenere le imprese più colpite dalla crisi economica. Il Fondo potrà aiutare diverse migliaia di lavoratori operanti nelle aziende campane in difficoltà. In caso di sospensione dell’attività lavorativa verrà erogato al lavoratore un sostegno coperto per il 20% dal Fondo e l’80% dall’INPS. Ovviamente perché l’Inps eroghi la prestazione sarà necessario il regolare versamento all’EBAC l’Ente Bilaterale Artigianato della Campania (10,32 euro dip/mese su codice EBNA sull’F24)

Il presidente dell’Ente Bilaterale Fabrizio LUONGO ricorda che l’adesione al Fondo non prevede aggravi per l’azienda in quanto rientra nella quota di adesione alla bilateralità pari a 125 euro annui per ogni lavoratore dipendente. Dunque tutte le imprese che aderiscono all’EBAC, senza ulteriori costi, aderiscono automaticamente anche al fondo FSBA.

FSBA In caso di sospensione dell’attività
Per sospensione dell’attività si intende una situazione temporanea di mancanza di lavoro. In tal caso lavoratori con contratti a tempo indeterminato e determinato, gli apprendisti, i dipendenti di aziende Artigiane in forza alla data dell’Accordo di sospensione dell’attività lavorativa e per i quali siano stati versati i relativi contributi bilaterali potranno beneficiare dell’erogazione del sostegno economico da parte dell’FSBA, per un limite massimo di 90 giornate da computare nel biennio mobile che viene calcolato a partire dalla prima giornata effettiva di inizio della sospensione del lavoratore e può verificarsi anche in giornate non consecutive.

Per sostegno nei necessari adempimenti tutte le imprese Artigiane possono rivolgersi a Casartigiani Napoli 081.554.53.65 – 081.554.44.95 in p.zza Garibaldi 73 a Napoli.

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