di Gennaro Savio
Con una delibera votata all’unanimità dal Consiglio comunale, Forio ha seppellito per sempre le velleità delle potenti lobby economiche che avrebbero voluto l’istituzione del Comune Unico dell’isola d’Ischia attraverso la soppressione delle attuali sei Municipalità. Una delibera con la quale il Civico consesso prendendo atto del risultato del referendum del 5 e 6 giugno scorso col quale il popolo di Forio disertando le urne ha letteralmente bocciato la fusione de Comuni isolani, così come hanno fatto gli elettori di Casamicciola, Barano, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana, diffida il Consiglio Regionale nel procedere nell’iter di costituzione del comune Unico e ad astenersi dall’adozione di qualunque legge in materia, che non potrebbe che essere viziata da illegittimità e lesiva dei diritti fondamentali dei cittadini la cui volontà è stata inequivocabile. Ad aprire gli interventi di quella che possiamo definire una seduta storica del Consiglio comunale di Forio, è stato Domenico Savio a cui il Sindaco Regine ha concesso la parola come Coordinatore del “Fronte Unito per il NO al Comune Unico”. Dopo l’intervento di Domenico Savio, il Sindaco Franco Regine ha letto la delibera che di li a poco sarebbe stata approvata all’unanimità sono intervenuti Gaetano Colella, Consigliere comunale di opposizione ed ex Sindaco di Forio e Davide Castagliuolo. Il Consigliere Nicolella sembrava l’unico a dover votare contro l’approvazione della delibera ma da dopo un chiarimento con il Sindaco Regine, anche il rappresentante del centrodestra ha consentito che la delibera fosse approvata all’unanimità. Con un applauso liberatorio, i presenti hanno espresso tutta la loro soddisfazione per aver salvato e definitivamente l’autonomia politica e amministrativa del loro Comune. Per la cronaca, ricordiamo che la stessa delibera è stata approvata dal Comune di Serrara Fontana e lo stesso si appresta a fare anche il Comune di Barano. Con l’approvazione di queste importanti delibere, possiamo affermare soddisfatti che il tentativo autoritario di imporre il Comune Unico sull’isola d’Ischia è fallito per sempre e con esso i sogni antidemocratici di chi avrebbe voluto l’accentramento del potere politico ed istituzionale sull’isola Verde per poter meglio rispondere alle logiche delle potenti lobby economiche isolane a discapito degli interessi e delle aspettative di tutto il popolo che per questo ha fatto miseramente fallire il referendum del 5 e 6 giugno.