Dopo una lunga gestazione, è finalmente stato firmato il Quarto Conto Energia che disciplina i nuovi incentivi per il fotovoltaico. Il Consiglio dei Ministri di ieri, infatti, ha dato il definitivo via libera alla bozza del decreto, dopo le modifiche apportate a seguito delle divergenze tra il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e quello dello Sviluppo Economico, Paolo Romani.
Ecco cosa cambierà dal 1° giugno.
Il punto chiave del decreto riguarda la tempistica di erogazione degli incentivi, che partiranno non appena sarà effettuato l’allaccio effettivo alla rete. Tuttavia, in caso di ritardi imputabili al gestore dell’energia, i proprietari degli impianti fotovoltaici potranno appellarsi alla clausola prevista dal Testo Integrato sulle Connessioni Attive (Tica), che fissa tempi massimi per l’allaccio e sanzioni per i gestori delle reti in caso di ritardi ingiustificati.
In caso di ritardo superiore ai 30 giorni, il proprietario potrà ricevere un indennizzo pari alla differenza tra il nuovo incentivo, la cui cifra nel frattempo si è abbassata, e il vecchio, più alto, perso proprio a causa dei ritardi.
Per ciò che concerne i grandi impianti, inoltre, è stato confermato l’obbligo di iscrizione al registro curato dal Gestore dei Servizi Energetici e per il 2011 sarà possibile richiedere l’iscrizione dal 20 maggio al 30 giugno.
Altri punti sono:
l’estensione da 200 kW a 1 MW della definizione di piccoli impianti su edifici, cioè di quelli per i quali non è previsto alcun tetto di spesa;
- tetti di spesa semestrali fino al 2012 e introduzione del modello tedesco dal 2013;
- registro gestito dal GSE per i grandi impianti;
- premio di 5 €cent/kWh per la rimozione dell’amianto;
- premio del 10% per chi installa pannelli fotovoltaici italiani o europei.
L’aiuto che il Conto Energia ha dato al settore del fotovoltaico è stato significativo.