PROCIDA – Il 29 dicembre ricorrono i 37 anni del naufragio della motonave Marina d’Equa avvenuto nel golfo di Guascogna, e nel quale persero tragicamente la vita tre marittimi procidani: Pietro Cibelli, Giuseppe Visaggio e Graziuccio Scotto di Marrazzo.
«E’ una giornata che la nostra comunità non può e non vuole dimenticare perché rievoca tutti i marittimi procidani morti sul lavoro – ricorda Antonio Carannante, Assessore con delega al Lavoro Marittimo.
Tutelare la memoria storica è sempre importante per una vera comunità. Per questo motivo rinnoviamo l’invito alla cittadinanza a comunicare i nominativi dei marittimi di loro conoscenza deceduti sul lavoro (tel. 0818960369 oppure via email: antonio.carannante@comune.procida.na.it) al fine di redigere un elenco ufficiale. A onor del vero è già presente presso la Chiesa della Madonna della Libera, ma al fine di evitare disguidi rinnoviamo ugualmente questo invito alla cittadinanza. I marittimi che con la vita si sono sacrificati sul lavoro – conclude l’assessore Carannante – fanno parte della nostra identità».