Col confronto di idee sulla “Pianificazione e riqualificazione del territorio di Procida” del 7 marzo u.s., il Circolo del Partito Democratico di Procida lancia la sfida di cambiamento.
Se vuoi “Salvare Procida”, puoi! E’ lo slogan che abbiamo lanciato, dice il coordinatore Gianni Villani, ma la condizione che riteniamo necessaria, è il continuo processo di miglioramento che ognuno di noi ha la responsabilità di attivare.
Il Circolo del Partito Democratico di Procida, continua Villani, primo ad essere nato nella Provincia di Napoli il 22 giugno 2008, ha invitato tutti i Cittadini, interlocutori privilegiati del suo percorso di informazione e comunicazione a mettersi in azione, ad assumere comportamenti proattivi, perché se abbiamo diritto a recuperare la nostra identità culturale è ancor più vero che ognuno di noi ha la responsabilità di custodirla.
Così come, se abbiamo diritto ad un Isola pulita, abbiamo anche la responsabilità di preservarla, se abbiamo diritto ad una viabilità e mobilità sicura , abbiamo anche la responsabilità di agire.
L’iniziativa del 7 marzo u.s., presso la Scuola Media, struttura da sempre aperta alle istanze del territorio, ha fornito la prima occasione per declinare il messaggio nuovo che il Partito Democratico di Procida intende promuovere.
Ringraziamo l’Assessore provinciale alla pianificazione territoriale, il dr. Moccia, intervenuto al confronto di idee, e l’ing. Rosato che ha illustrato le posizioni elaborate in materia dal locale Partito Democratico, frutto anche dei contributi di Professionisti, Imprese e Cittadini, partendo dal Piano di Coordinamento Territoriale Provinciale (P.C.T.P.).
Tra l’altro, l’Assessore Provinciale si è impegnato a far approvare tale Piano da parte della Provincia prima della conclusione della consiliatura.
La notevole partecipazione ha rappresentato una positiva sorpresa rendendo gli spazi allestiti insufficienti; è da tempo che non si vedeva una tale attenzione ad un evento organizzato da un partito!
Si avverte comunque il bisogno dei Cittadini ad essere informati e coinvolti nei processi decisionali.
Ci scusiamo se non è stato possibile dare un adeguato spazio al dibattito, pur previsto, che ci era stato sollecitato da più parti, ma i tempi contingentati uniti agli interventi non programmati, come quello interessantissimo del Prof. Gerundo, hanno ridotto il tempo a disposizione degli interventi dei Cittadini.
Comunque avremo modo di recuperare.
Tra i vari elementi emersi, alcuni assolutamente innovativi, e rappresentativi di una discontinuità (dalla nuova edilizia abitativa alla “socializzazione” degli spazi, dalla bioedilizia incentivata alla riqualificazione del patrimonio urbano col riorientamento della struttura produttiva locale, dal corretto ruolo del Cittadino, del Professionista e dell’Impresa edile, al presidio del territorio delle Forze dell’Ordine), sicuramente merita attenzione, tra l’altro, la nota dell’Assessore provinciale dr. Moccia che ha ribadito: “ non ci sono ragioni di alcun tipo a che gli amministratori di Procida, non approvino il Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.); forse preferiscono non effettuare scelte e lasciano che i Cittadini si arrangino da soli. Magari abusivamente?”
Per parte nostra ribadiamo la necessità di archiviare la stagione dei condoni e di riportare la gestione del territorio nell’ambito della piena legalità. Avevamo invitato anche la Sovrintendenza di Napoli al Confronto di idee; non ha potuto intervenire, comunque ci ha chiesto di avere copia delle Relazioni illustrate, richiesta cui abbiamo aderito con piacere.
L’impegno a proseguire l’approfondimento dei temi trattati si concretizzerà in ulteriori incontri in cui quanti intendono partecipare potranno esprimere le proprie opinioni.
Procida, 9 marzo 2009 Partito Democratico di Procida