dalla Redazione di PCIML-TV*
Continua senza sosta ormai da una settimana, lo stato di agitazione presso l’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno degli operatori sanitari precari ai quali non è stato ancora rinnovato il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Si tratta di quattordici medici tra cui quattro chirurghi, tre ginecologi, due ortopedici, tre pediatri e un cardiologo a cui bisogna aggiungere due Radiologi e ben quaranta tra infermieri e operatori sanitari vari che se tra nove giorni lasceranno il nosocomio lacchese, l’isola d’Ischia si ritroverà praticamente con un ospedale paralizzato e nel quale, per forza maggiore, si potranno assicurare solo gli interventi d’urgenza rappresentando i precari il 50% del personale medico ed infermieristico. L’agitazione continua ininterrottamente di giorno e di notte e nonostante l’assurda vicenda abbia avuto una grossa eco mediatica, il potere politico regionale con in testa il Presidente della Regione Stefano Caldoro ancora non si è degnato di rinnovare il contratto a medici e infermieri che ormai da anni prestano la propria attività professionale presso l’ospedale ischitano che hanno contribuito a far crescere e apprezzare. Abbiamo ascoltato il chirurgo Domenico Loffredo, il leader di questa protesta che ci auguriamo possa risolversi positivamente quanto prima. “Al momento non ci sono novità. Stiamo assicurando solo le urgenze e siamo ancora in attesa di firmare il contratto”. Questa la brevissima ma eloquente dichiarazione che siamo riusciti a strappare al Dottor Loffredo. E’ vergognoso che l’unico ospedale pubblico dell’isola d’Ischia che serve una popolazione residente di oltre sessantamila abitanti e milioni e milioni di turisti che ogni anno scelgono la nostra Isola per trascorrervi le vacanze, rischia la paralisi per la mancanza di fondi che invece lo Stato trova subito quando, ad esempio, c’è da abbattere le case della povera gente: che vergogna! La cosa che ci ha nauseato e non poco, è stato leggere le dichiarazioni del Dott. Franco Regine, medico e Sindaco di Forio ed esponente di spicco del Partito Democratico, cioè di quel partito che con Bassolino Presidente della Regione ha letteralmente affossato la sanità pubblica. Ebbene, nelle sue dichiarazioni, Regine parla di sanità isolana in ginocchio: assurdo! Lui che come amministratore di Forio che vanta un’attività ventennale e come esponente del partito di Bassolino è uno dei massimi responsabili politici dello sfascio della sanità sulla nostra Isola, ha pure politicamente il coraggio e la faccia di bronzo di mostrarsi preoccupato, semmai per continuare ad illudere l’elettorato che, purtroppo, continua puntualmente a premiare i propri carnefici sociali di centro, centrodestra e di centrosinistra: che vergogna! Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista chiede con forza l’immediato rinnovo del contratto dei precari del Rizzoli.