A Padova un concerto per non dimenticare i marittimi sequestrati in somalia

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Un grande grazie alla città di Padova che ha dato il suo contributo per mobilitare l’opinione pubblica  e mostrare la popria solidarietà e vicinanza alle comunità dei marittimi italiani sequestrati dai pirato somali. Lo ha fatto con un evento culturale tenutosi il 15 ottobre alle ore 21 presso l’Auditorium del Centro Culturale Altinate – San Gaetano, dove, in collaborazione con l’Associazione Culturale Il Gene Barocco è stato organizzato un concerto di musica da camera eseguito da un gruppo di giovani artisti.

Forse non tutti sanno che, dallo scorso mese di febbraio, cinque marittimi italiani vivono in catene, ostaggi di un gruppo di pirati somali. Una notizia così grave (spesso passata in secondo piano, quando non trascurata del tutto), sembra una giusta occasione per riflettere sul valore dell’Unità di un paese. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, dunque, non sarà male fermarsi per un attimo a riordinare le idee sulla necessità di non dimenticare questi italiani che, rapiti da una banda di criminali, stanno ormai da mesi rischiando la loro vita ogni giorno.

La musica è stata l’occasione per parlare e riflettere sui valori della solidarietà, della coesione del paese, affinché l’Unità d’Italia non sia solo una sorta di entità astratta, un mero oggetto di studio accademico, un miraggio collettivo che (tanto più oggi) rischia di perdere valore.

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