L’area espositiva TERRA, che sarà aperta al pubblico in una cerimonia fissata per domani mattina, nasce per volontà dei gruppi di ricerca dell’Università Suor Orsola Benincasa e del DiSTAR dell’Università Federico II, di concerto con le imprese Westend e Wind Aeronautics, con l’intento di promuovere e comunicare, mediante dispositivi digitali, i risultati delle ricerche che si stanno conducendo all’interno del progetto SINAPSIS (PON01_01063 – MIUR). Grazie alla forte unità di intenti e alla collaborazione instaurata nel corso degli anni con il Comune di Procida, che ha concesso in comodato d’uso gratuito i locali al piano terra del Palazzo della Cultura, i due Atenei e le società partner del progetto hanno deciso di utilizzare gli esigui fondi, riservati alla disseminazione dei risultati, per la realizzazione di un dimostratore permanente che potesse realmente presentare le diverse fasi di sviluppo delle ricerche e di realizzazione dei prototipi. In particolare si è voluto creare un laboratorio di verifica delle strumentazioni e di monitoraggio dei risultati della comunicazione al variare dei contenuti scientifici e dei dispositivi di musealizzazione del patrimonio archeologico e culturale dell’isola di Procida-Vivara. Tale iniziative si è resa possibile in quanto il progetto SINAPSIS, prevedendo di realizzare un Sistema integrato per la valorizzazione, fruizione e salvaguardia del Patrimonio Culturale emerso e sommerso attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e di integrazione di tecnologie esistenti, necessitava di prove sperimentali sui beni archeologici emersi e sommersi e di un laboratorio di testing dei risultati che si fondasse su tecniche di comunicazione innovative. Il contesto insulare di Procida-Vivara e locali del complesso di Terra Murata sono quindi apparsi come luoghi ideali per lo sviluppo di tale dimostratore che, per necessità e scelta, sono stati realizzati con un budget ridotti, e ciò al fine di verificare la possibilità di ricorrere a tecnologie convenzionali e di mercato, e quindi di comune di impiego, per comunicare informazioni complesse, ossia prodotte con strumentazioni prototipale e attraverso processi di ricerca complessi.
Gli spazi dell’area informativo – espositiva del progetto sono immaginati così da poter integrare, in una unitaria e omogenea cornice, contenuti di diversa natura e tipologia la cui organicità è data dal filo conduttore costituito dal visual del progetto.
Il percorso espositivo – informativo proposto è dedicato alla storia e alla cultura dell’isola di Procida, resa anche attraverso i reperti e la ricostruzione di ambienti e di azioni quotidiane risultanti dalle campagne di scavo condotte nel tempo sull’isolotto di Vivara e dalle successive attività di studio, analisi e ricerca effettuate negli anni dall’Università Suor Orsola Benincasa, alla storia degli scavi stessi, ai risultati prodotti dai progetti finalizzati alla valorizzazione del turismo culturale archeologico.
La modularità degli allestimenti e l’utilizzo di sistemi e strumenti multimediali e interattivi per la fruizione dei contenuti consente, inoltre, la definizione e l’implementazione, anche in momenti successivi, di esposizioni tematiche temporanee, di volta in volta individuate negli argomenti e nelle modalità espositive più adeguate, in relazione al materiale disponibile, prodotto negli anni di studio e lavoro, e ai risultati delle future attività di ricerca sull’isola.
Il laboratorio costituisce inoltre il luogo destinato al coordinamento e alla realizzazione di azioni e attività di archeologia sperimentale finalizzate alla trasmissione e diffusione delle attività di studio e ricerca condotte dall’Università.
Successive e mirate fasi di progettazione serviranno a individuare specifiche attività di formazione, informazione, partecipazione e sensibilizzazione rivolte alle scuole, ai cittadini residenti interessati e a specifiche categorie; pianificati puntuali interventi saranno inoltre rivolti a tecnici e esperti del settore ed a studenti universitari e laureati.
Molte belle parole o progetti…
la realtà è ben altra.. Vivara è l’isola che non c’è l’Abbazia sta crollando e questi professoroni s’inventano il progetto Sinapsis
spero che non verrà mai finanziato da nessuno…