Al via dal 1 ottobre le nuove tariffe di Poste italiane, dopo i recenti aumenti che hanno interessato i bollettini, passati da 1,30 a 1,50 €, i RAV e gli F35 il cui costo è passato da 1,43 a 1,63 €, in arrivo l’incremento per la posta ordinaria che passa a 0,95 euro e per la posta prioritaria a 2,80. Aumenti all’apparenza irrisori, ma che appaiono assolutamente ingiustificati se si considera che nell’ultimo anno si sono registrati incrementi del 30 per cento delle tariffe e se, in ogni caso, vengono rapportati alla qualità del servizio offerto dall’azienda. Il servizio postale nel nostro Paese lascia ancora molto a desiderare. Bollette che vengono recapitate già scadute, pacchi e corrispondenza smarrita. Tutte carenze che gettano gravi ombre sul piano di razionalizzazione degli uffici diseconomici e sul modello di recapito a giorni alterni. Il primo rappresenta un enorme disagio per i cittadini, a maggior ragione considerando che i clienti sono in molti casi persone anziane. Il secondo causerà ulteriori ritardi nella consegna della corrispondenza, andando a peggiorare oltremodo un servizio che di universale, ormai, ha solo il nome. Quest’ultimo piano prevede, a regime, il coinvolgimento di ben 5.267 comuni, di cui nella prima fase saranno interessati solo 258 con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, situati in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto. Abbiamo forti dubbi su tali operazioni e li abbiamo già espressi all’incontro con l’azienda. Il criterio strettamente ragionieristico adottato non giustifica l’annunciato arretramento dei servizi e il ridimensionamento delle attività di sportello. Non esiteremo a denunciare formalmente i disservizi nel momento in cui i nostri timori si realizzeranno.
Dal sito http://www.federconsumatori.it/
Che dire di ” poste italiane ” un’azienda ancora in alto mare
per quanto riguarda efficienza e trasparenza ma, aggiornata
nei riguardi di ogni utente …giovane e/o anziano nel
” ritoccare periodicamente tariffe e prestazioni ”
Che dire della ” scortese se non scorbutica collaborazione
nei confronti dei meno privilegiati che
senza alcuna prepotenza reclamano attenzione !
Che dire di uffici senza conforti o apporti che
possano favorire l’intesa tra impresa e clienti .
Ogni tanto un ispettore fa il suo apparire negli uffici di zona ma,
immagino dove e come possa e voglia intervenire !!