PROCIDA – Promosso dalla LESS Cooperativa Sociale con il patrocinio del Comune Di Procida e del Comune di Monte di Procida il prossimo 5 agosto alle ore 21,00 presso il Palazzo d’Avalos, nel borgo antico di Terra Murata, si terrà lo spettacolo “629 UOMINI IN GABBIA”, nato da un progetto di Mario Gelardi, testi spagnoli di Emanuele Aldovrandi, Marta Buchaca, Jordi Casanovas, Tino Caspanello, Guillem Clua, Domenico Loddo, Peny Fylaktaki Mario Gelardi, Josep Maria Miró Fabio Pisano, Victoria Szpunberg, Tsimaras Tzanatos, e messo in scena dagli attori del Nuovo Teatro Sanità.
“Domenica 10 giugno 2018 – si legge nella nota di presentazione dell’evento – il governo italiano non ha concesso alla nave Aquarius della flotta della Ong Medici Senza Frontiere di fare ingresso in un porto italiano. A bordo si trovavano 629 migranti, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini, 7 donne incinte. In quel momento, 629 erano anche i deputati della Repubblica Italiana: una strana coincidenza numerica, tra uomini che decidono e uomini che non hanno alcun diritto, è alla base di questo progetto. Lo spettacolo nasce mettendo insieme autori provenienti da tre diversi paesi — Spagna, Grecia e Italia —, che hanno deciso di affrontare insieme un viaggio verso la diversità, attraversando il clima di odio violento cui è approdata l’Europa. A nulla servono le manifestazioni di sensibilizzazione: la politica segue un’altra rotta, un percorso che vuole il rifugiato, lo straniero, come nemico. Tra l’altro è sempre più comune vedere usati indistintamente i termini rifugiato e migrante dai media e nei dibattiti pubblici, ma vi è una differenza fondamentale dal punto di vista legale. Confonderli può avere conseguenze importanti per rifugiati e richiedenti asilo, così come generare fraintendimenti nel dibattito sull’asilo e la migrazione. Rifugiato indica una precisa definizione legale e specifiche misure di protezione stabilite dal diritto internazionale. Si riferisce a persone che si trovano al di fuori del loro Paese di origine a causa di persecuzioni, conflitti, violenze o altre circostanze che minacciano l’ordine pubblico, e che, di conseguenza, hanno bisogno e diritto a “protezione internazionale.” Sono uomini e donne per i quali il rifiuto della domanda di asilo potrebbe avere conseguenze potenzialmente mortali. 629 racconta i rifugiati da molti punti di vista, tanti quanti sono gli autori coinvolti nel progetto che hanno deciso di devolvere i loro diritti d’autore alla ong Open Arms”.
Lo spettacolo è andato in scena a Matera, per Matera capitale europea della cultura e trasmesso da RADIO TRE. L’ingresso è gratuito ma con obbligo di prenotazione.