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Caremar: troppi problemi

Di Giuseppe Giaquinto

La societa Caremar, destinataria di finanziamenti pubblici per assicurare i collegamenti con le isole del golfo, continua a far parlare di se negativamente. Dopo aver raccontato della nave Caremar “Adeona”  con aria condizionata in avaria e passeggeri inferociti, arriva la denuncia di un turista di Perugia che, attraverso media locali e nazionali, parla del viaggio ai limiti della sopportabilità e della decenza fatto venerdì scorso con la nave Caremar per Pozzuoli.

Del resto, oltre al prevedibile disagio per i passeggeri, il pessimo funzionamento dell’aria condizionata sui traghetti,  sembra sia dovuto alla cattiva e scarsa manutenzione delle condotte, come ci riferiscono alcuni membri dell’equipaggio, il che ci fa presumere che gli ambienti di bordo siano piuttosto insalubri.

Intanto, per non farci mancare nulla, in servizio oggi sulle linee Procida con la terraferma, ci sono l’Adeona che, nonostante una sentenza del Tribunale di Napoli, resta ancora senza ascensore e il Naiade con ascensore disabili fuori uso.

Il tutto senza voler dimenticare che, specie nei giorni festivi, i rientri da Procida sono alquanto problematici perchè le navi arrivano già piene da Ischia. In effetti con il sistema di prenotazione online si rischia che una nave di oltre 600 passeggeri di stazza faccia il pieno a Ischia, mentre per Procida restano poco più di 50/70 biglietti, visto che siamo isola di mezzo e non opportunamente tutelata. Per cui se non si è provveduto alla prenotazione, con costi aggiuntivi su biglietti già abbastanza “cari”, si rischia di restare sull’isola.

Ciò, nonostante Procida siano una delle tre isole che la Regione Campania prevede di servire con milioni di euro dati a Caremar.

La cosa ci rende ancora più nervosi allorquando siamo costretti a subire l’affronto che il mezzo navale “Isola di Capri” invece di essere utilizzato per far fronte a particolari afflussi o, quantomeno, utilizzato come mezzo di rispetto in caso di avarie, durante la bella stagione cambia livrea in SNAV e viene dirottato sulla rotte di Castellammare di Stabia. E parliamo di una motonave pagata con soldi pubblici e noleggiata ad un privato che, guarda caso, è lo stesso proprietario della Caremar.

Ma di tutte queste questioni non importa a nessuno tranne che ai poveri viaggiatori del mare.

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Un commento

  1. Nicola Lamonica

    Condivido, ma gli scritti e le parole non bastano più: occorre inserire le nostre riflessioni il nostro disappunto nella campagna elettorale per sconfiggere l’indifferenza di De Luca e l’arroganza dei suoi uomini nei posti chiave ( leggi Cascone ) e per costringere i dirigenti regionali a superare la loro dipendenza dalle linee politiche fallimentari di De Luca e Caldoro, che sono ambedue responsabili di quanto accade! Che ne dici? Vogliamo coordinarci?

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