da Procida.tv – Prove tecniche d’estate ieri 5 giugno, nella baia della Chiaia, sicuramente la più affascinante dell’isola di Procida.Di fatto le condizioni meteo hanno permesso a centinaia di vacanzieri di raggiungere finalmente le nostre bellissime coste con i loro più o meno grandi motoscafi.Un cielo terso per l’acquazzone di venerdì scorso rendevano particolarmente belle le meravigliose scenografie naturali di Terra Murata e della Corricella, con lo sfondo del Vesuvio all’orizzonte. Per questo sabato abbiamo lasciato a casa le nostre telecamere a favore di una più romantica macchina fotografica. Chi ama l’isola come noi non si stanca mai di fotografare questi luoghi tanto suggestivi.Dobbiamo dire però che se le nostre coste rimangono più o meno immutate negli anni, tranne per alcune zone erose dal vento e dal mare, le regole cambiano.E la vera novità è rappresentata dall’istituzione, il 27 dicembre 2007, dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” con decreto del Ministero dell’Ambiente.Tanto si è detto in questi ultimi anni sulle zone destinate alla salvaguardia contrassegnate dalle lettere A, B, C e D, accomunate da regole che non consentono attività che possono creare turbamento delle specie vegetali e animali, tra cui (salvo quanto stabilito nel regolamento) la balneazione, la navigazione, l’ancoraggio, l’ormeggio, l’utilizzo di moto d’acqua, lo sci nautico. È inoltre vietata qualunque attività di cattura, raccolta e danneggiamento di esemplari delle specie animali e vegetali, così come di reperti archeologici e di formazioni geologiche; ancora, l’immissione di qualsiasi sostanza tossica o inquinante, la discarica di rifiuti solidi o liquidi, l’acquacoltura, l’uso di fuochi all’aperto.Purtroppo dobbiamo constatare che ieri nella Chiaia più che nel Regno di Nettuno ci si trovava nel “Regno di Nessuno”. Centinaia di barche di ogni tipo e grandezza aravano con le loro ancore i fondali della baia popolati dalla splendida Posidonia, mentre i gabbiani facevano quel che potevano per “recuperare” la spazzatura che veniva lanciata in mare dall’incivile di turno.Sorprendente è stato vedere addirittura una moto d’acqua che navigava liberamente quasi sul bagnasciuga della scura spiaggia della Chiaia appena ripulita da alcuni procidani volontari e completamente deserta. Pare che qualcuno abbia pure chiamato la Capitaneria di Porto che però era troppo occupata con altre operazioni intorno all’isola per intervenire.Insomma ci è venuta spontanea la foto in home: Qui Regno di Nessuno. R…Estate pure!
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