Forum della Confesercenti sulle problematiche legate al turismo. Tra i presenti anche i responsabili delle isole di Ischia e Procida e molti operatori del settore.
Lunedì 27 ottobre scorso, presso l’hotel Vesuvio di Napoli, si è tenuto un convegno organizzato dalla CONFESERCENTI sul tema: “Turismo energia rinnovabile per il Mezzogiorno”, attraverso il quale, una delle maggiori associazioni di operatori commerciali italiani, ha inteso rilanciare l’opzione turismo per la crescita economica e sociale delle regioni meridionali.
La crisi dell’economia reale e dei consumi, dice il presidente nazionale Marco Venturi, rischia di colpire pesantemente anche il turismo ed, in particolare, di privare il sud di un insostituibile volano per evitare il declino ed invertire la tendenza. In un momento tanto difficile ed incerto Confesercenti ha ritenuto utile proporre un focus sul turismo invitando al tavolo, oltre ai massimi dirigenti della struttura, rappresentanti significativi della vita politica a partire dall’assessore provinciale al turismo, Giovanna Martano, all’assessore regionale, Claudio Velardi, al vice premier del governo Prodi, On. Francesco Rutelli, all’attuale sottosegretario con delega al turismo, On. Michela Vittoria Brambilla. Testimonial d’eccezione Renzo Arbore, artista notissimo che ha esportato il MADE IN ITALY in tutto il mondo con la sua “orchestra italiana” e non solo.
Per Vincenzo Schiavo, presidente regionale di ASSOTURISMO che ha aperto i lavori, il turismo rappresenta “l’oro per l’Italia e il petrolio per Napoli” ed è doveroso per tutti gli attori fare sistema, alzare gli occhi e guardare al futuro sostenendo la crescita in questo comparto. Per Giovanna Martano, bisogna rilanciare una politica del “sistema paese” con una grande campagna promozionale che da anni manca, una politica unitaria in grado di sostenere il marchio SUD ITALY.
Dal punto di vista di Claudio Velardi la Regione Campania è pronta a devolvere parte delle proprie competenze e poteri al Governo centrale che, però, deve fare presto perché è necessaria una urgente politica nazionale per il turismo. Importante, per il presidente dell’Enit, Marco Marzotto, ridurre le frammentazioni ed educare parte dei territori ancora restii al turismo.
Per l’on Francesco Rutelli, in un momento di criticità per il turismo e per l’economia mondiale e nazionale, bisogna dare risposte il più possibile condivise al di là degli schieramenti della politica, così come bisogna investire nel settore ed è saggia la proposta della Confesercenti di detassare gli utili rinvestiti nell’attività così come quella di unificare, in un’unica cabina di regia nazionale, la politica del turismo oggi in testa alle Regioni.
Per il sottosegretario Michela Brambilla se è vero che la situazione è difficile, con una stagione che si è chiusa tra il meno 5% ed il meno 15%, bisogna reagire lavorando su vari aspetti, ad esempio, nell’immediato, al sostentamento delle imprese impedendo che il sistema bancario stringa i rubinetti del credito, così come bisogna razionalizzare l’intero sistema a partire da “chi fa cosa e quando si spende per fare cosa”. Da questo punto di vista giusto raccogliere tutte le forze ed avviare un “Progetto Strategico Nazionale” che promuova l’Italia e le sue peculiarità nel mondo così come i grandi eventi. Molte le iniziative allo studio del Governo sia per quanto riguarda la lotta all’abusivismo, il riordino nel settore del demanio, dei canoni dei porti turistici, etc.
Dal punto di vista degli operatori del settore Claudio Albonetti, presidente nazionale ASSOTURISMO, ha detto che sarebbe auspicabile intervenire per una riforma strutturale del carico fiscale e contributivo sui fattori produttivi, evitando di trasferire capacità impositive agli enti territoriali con la tanto paventata tassa di scopo, ma semplificando, al contrario, il numero dei tributi e degli adempimenti ad essi connessi e, soprattutto, riducendo la percentuale dell’aliquota IVA per i servizi turistici, in modo da consentire alle imprese italiane di posizionarsi sullo stesso livello dei principali concorrenti.
Nelle conclusioni, il presidente Marco Venturi, sottolineando l’importanza del convegno anche per la folta partecipazione degli operatori del settore, ha ribadito l’invito a tutte le forze politiche di collaborare per superare un momento complesso e complicato, a partire da una revisione degli studi di settore, in cui il prossimo Natale potrebbe essere decisivo per la sopravvivenza di molte aziende. Da tener presente, sempre secondo Venturi, che criminalità ed usura, fenomeni crescenti in tempi di crisi, sono da combattere duramente per fare in modo che Saviano, e tutti quelli come Saviano, possano continuare a investire e vivere serenamente nella loro terra.
Guglielmo Taliercio