PROCIDA – Trasporto marittimo e disabilità. Per Peppe Giaquinto la situazione, nonostante l’annuncio dei giorni scorsi della società di navigazione Caremar, non ha fatto passi in avanti, anzi. “La nave Naiade provvista di ascensore per i diversamente abili sulle nostre linee per qualche giorno – scrive Giaquinto – non è stato un regalo della Caremar o della Regione Campania, tanto che, come previsto, è tornata ai capresi. “Legittimi proprietari?”. In effetti e’ servita solo per tamponare un ulteriore sgarro che ci avevano fatto. La verità è che poiché la nave veloce di Capri alcuni giorni orsono è andata in cantiere, si sono presi la nostra nave veloce per non far dispiacere i capresi che sarebbero rimasti qualche giorno senza traghetto veloce. A noi ci hanno rifilato il San Pietro sulla tratta del traghetto. Poi per non farla troppo sporca ci hanno regalato per alcuni giorni il Naiade. Come prevedevo nessuna conquista ma ancora una volta isolani di serie B e ancora una volta uno schiaffo ai nostri disabili. Ecco perché – conclude Giaquinto – avevo chiuso un mio precedente intervento dicendo: aspettiamo di vedere sorgere il sole prima di sbilanciarci in manifestazioni di gaudio. In effetti sono di nuovo calate le tenebre”.

diritti disabili
peppe bisogna far scendere in piazza i disabili con famiglie e tutta la popolazione ,un incontro pubblico ,dove amministrazione ,capitaneria etc ci debbono mettere la faccia .bloccare le partenze dei mezzi obsoleti o arrivo
,ma questa e’ pura utopia , a procida basta che dicano ,vi prometto ,vi faro’ ,un giorno max 2 di navi ok e tutti zitti
,facciamo la letterina a babbo natale e la befana risponde .