Comunicato Stampa – Invito
Giovedì 2 ottobre, alle ore 11, presso il Palazzo della Cultura a Procida, si svolgerà un evento–incontro per illustrare i risultati conseguiti nei primi tre anni di attività dal Centro Interistituzionale Euromediterraneo per i Beni Culturali (CEM) – istituito presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa in partenariato con il Polo delle Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” – e per dimostrare le avanzate tecnologie di monitoraggio delle aree e dei parchi culturali sottomarini culturalmente rilevanti messe a punto dalle PMI campane coinvolte nel progetto.
In particolare, sarà proposta la dimostrazione di un sistema integrato per la trasmissione in diretta delle immagini dall’area archeologica protetta di Vivara. La tecnologia, già applicata con successo all’isola di Levanzo ed a Pantelleria, consente, tra l’altro, di consultare le immagini live attraverso la rete internet e controllare, tramite computer, i movimenti delle telecamere subacquee. Un sistema di illuminazione a Led permette la visualizzazione di suggestive immagini notturne.
Inoltre sarà annunciata la creazione del LEM (Laboratorio Evoluzione Modelli). L’incubatore, attivo dai primi mesi del 2009, avrà il compito di elaborare e sperimentare procedure e componenti hardware per la realizzazione di modelli subacquei e terrestri. Con il LEM collaboreranno, a vario titolo, le PMI campane portatrici di know-how nel settore dei modelli 3D ed enti e centri di ricerca nazionali e stranieri.
All’evento di giovedì parteciperanno il vicepresidente della Giunta regionale della Campania con delega ai rapporti con i Paesi del Mediterraneo, Antonio Valiante, il sindaco del Comune di Procida, Gerardo Lubrano Lavadera, il rettore del Suor Orsola Benincasa, Francesco De Sanctis, il presidente del Polo delle Scienze Umane e Sociali della Federico II, Massimo Marelli, i rappresentanti delle istituzioni dei Paesi del Mediterraneo (Grecia, Libia, Malta, Marocco, Tunisia e Turchia) coinvolti nel progetto, il presidente di SI.RE.NA, Bruno Discepolo, il direttore della Rete dei Musei ed Enti di ricerca e tutela del patrimonio culturale marino del Mediterraneo, Valeria Patrizia Li Vigni, il soprintendente del Mare della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa, il direttore del Centro Interistituzionale Euromediterraneo per i Beni Culturali, Massimiliano Marazzi, e i rappresentanti delle PMI che hanno partecipato al progetto (Forus, Naumacos, Pharos, Princenet, Teknomar, Tracs e Westend).
Obiettivo del Centro Interistituzionale Euromediterraneo per i Beni Culturali è stato quello di promuovere ed esportare nei Paesi Terzi del Mediterraneo – valorizzando e sviluppando parteneriati produttivi – la grande ricchezza di produzioni, conoscenze, professionalità e competenze degli attori campani, in particolare delle PMI, che operano nella gestione, valorizzazione e promozione dei Beni Culturali.
Il Centro è un progetto della Regione Campania e si colloca nell’ambito dell’Operazione-Quadro per la cooperazione istituzionale della Campania nel Mediterraneo, finanziata con le risorse del POR Campania 2000-2006 (misura 6.5, azione b.5) e curata dalla Vice Presidenza della Giunta regionale con delega ai Rapporti con i Paesi del Mediterraneo attraverso l’Area Generale di Coordinamento 08 – Servizio Rapporti con i Paesi del Mediterraneo e l’Unità Operativa Regionale Mediterranea (UORM).
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