Consiglio Comunale, quello del 24 aprile scorso, che sull’ordine del giorno relativo all’approvazione della Consulta delle associazioni e del volontariato locale e sull’istituzione delle Grancie e della relativa Consulta riesce a trovare molti punti di convergenza tra maggioranza ed opposizione.
Dopo la relazione del Consigliere delegato Giuseppe (Peppe) Giaquinto, infatti, che ha presentato il suo lavoro sull’argomento, la minoranza, attraverso gli interventi dei consiglieri di “Insieme per Procida” Aniello Scotto di Santolo e Nico Granito, da sempre attivo ed impegnato in queste tematiche, e del rappresentante de “La Svolta” Mariano Cascone, ha salutato positivamente l’iniziativa. In particolare Aniello Scotto di Santolo, nel dichiarare la disponibilità a formulare suggerimenti per rendere i due regolamenti una pietra miliare nella regolamentazione comunale tale che possano avere lunga vita, ha registrato la bella pagina di democrazia che ci si appresta a scrivere auspicando che la costruzione di un nuovo rapporto tra Amministrazione e cittadini sia fondato sulla costante informazione e sul coinvolgimento dei cittadini nella decisioni pubbliche attraverso uno spazio reale di emersione dei propri bisogni, libero e franco da logiche e interesse di parte. Tale spazio può essere rappresentato proprio dalla istituzione delle Grancie e dalla Consulta delle associazioni territoriali.
Il Sindaco di Procida, Vincenzo Capezzuto, ha sottolineato la positiva condivisione di questa iniziativa che rappresenta l’opportunità per i cittadini e l’associazionismo di essere il motore della propria comunità. Un nuovo metodo di governo grazie al quale i cittadini, le associazioni e le organizzazioni del territorio assumano una responsabile funzione attiva di proposta, di progettazione e di impegno. Ha precisato che l’attenzione ai bisogni dei cittadini è alla base dell’azione amministrativa dell’Amministrazione Comunale. Tale obiettivo può essere conseguito attraverso la costruzione di un nuovo rapporto di collaborazione tra Amministrazione e cittadini e la realizzazione di una specifica politica di soddisfacimento dei bisogni del territorio, la valorizzazione delle migliori energie e la riscoperta di valori e tradizioni in esso presenti.
Un invito è giunto dal presidente del Consiglio Comunale, Luigi Muro, per un approfondimento ed una verifica tale da rendere i due regolamenti inattaccabili e perfettamente armonizzati con lo Statuto Comunale e con il lavoro già svolto in questi anni.
Interessante scambio di punti di vista tra l’assessore Maria Capodanno ed il vice presidente del Consiglio, Pasquale Sabia. Da parte sua Maria Capodanno ha espresso la convinzione che va meglio definito nel regolamento il rapporto storico con le antiche grancie, intese come comunità parrocchiali, rispetto alla nuova organizzazione di oggi che in parte prescinde dall’appartenenza religiosa, creando nuove grancie (vedi il caso della Corricella). Pasquale Sabia, viceversa, ha ribadito che il termine grancia è inteso come identità storica e socio-culturale dei vari quartieri dell’isola e pertanto prescinde dal rapporto con l’organizzazione ecclesiale.
Nella sua replica c’è stata la piena disponibilità del consigliere Peppe Giaquinto ad accogliere sia l’invito della Presidenza che dell’opposizione per un ulteriore passaggio in commissione prima dell’approvazione definita nella prossima seduta del consiglio comunale. “Nessuno stop al progetto – ha ribadito Giaquinto – solo l’esigenza di renderlo di maggiore efficacia, fatto in tempi rapidissimi per non venire meno a questo importante appuntamento con la democrazia e la trasparenza.
La democrazia parte dai quartieri e dalle associazioni dell’isola. Il progetto “Istituzione delle Grancie e regolamento per il funzionamento della Consulta delle Grancie” punta a creare una partecipazione attiva del cittadino nella politica locale, attraverso la formazione di assemblee e rappresentanti di “grancia” e si completa con la costituzione della Consulta delle Associazioni e del volontariato che avranno la possibilità di dare risposte alle necessità e vocazioni di aggregazione e di creatività, di socializzazione, di protagonismo attivo e costruttivo in grado di dare valore alla partecipazione e costituire sinergia per affrontare in maniera adeguata la crescente complessità dei problemi di una comunità come la nostra. Quando i cittadini sono coinvolti nelle decisioni del Comune e svolgono un ruolo di partecipazione attiva – ha continuato Peppe Giaquinto – trovano l’opportunità di vedere espressi i principi di democrazia contenuti nella nostra Costituzione. Pensiamo che questa sia la strada giusta per un rinnovamento profondo della politica e ci offre anche l’opportunità di veder crescere dal basso la nuova classe dirigente di quest’isola.”
Il progetto prevede due fasi distinte: nella prima si darà ampio spazio all’informazione in cui si illustreranno i due regolamenti e l’importanza di parteciparvi; nella seconda ci sarà la vera e propria formazione dell’ albo delle associazioni e la costituzione della consulta nonché quella dei comitati di grancia, composti dai rappresentanti che i cittadini stessi eleggeranno, previa autocandidatura supportata da almeno 50 firme di appoggio (25 per la grancia di Terra Murata). La Consulta delle Associazioni e la Consulta dei comitati di grancia faranno da tramite con l’amministrazione comunale, che si impegna a tenere in considerazione le loro deliberazioni e a consultarli in occasione di decisioni rilevanti per la comunità e il territorio.
Guglielmo Taliercio