Procida – Succede alla Sagra del vino 2009, giunta oggi alla sua giornata conclusiva. Dall’altare si predica la pace e poi..una grande “grossolana miopia culturale” mette a nudo la verità. Stamane al primo stage della sagra del vino. Insieme ad alcuni giovani stavamo allestendo un piccolo banchetto per l’esposizione dei prodotti del Commercio Equo e Solidale, quando un responsabile dell’organizzazione si è avvicinato per chiarici che avevamo occupato il posto sbagliato, fin quì è niente, anche se qualche nota andrebbe fatta.Poi l’assurdo è stato quando siamo stati invitati a far “sloggiare” dal banco le due bandiere della Pace perchè, secondo questa persona, in questa festa non devono comparire caratterizzazioni di correnti politiche. Io mi chiedo come sia possibile che il simbolo che dovrebbe trovare tutti daccordo, che non ha colore partitico, possa essere così incompreso,negato e frainteso , io provo molta vergogna che un simbolo di Pace, venga contestato da chi crede di fare solidarietà abbufando le pance già troppo piene di noi opulento popolo occidentale, “Rcchi Epuloni” pronti a dare le briciole ai Lazzari della Storia. Voglio sottolineare che come associazione MAIA. partecipiamo a questo evento da molti anni e mai, dico mai..qualcuno degli organizzatori ha tenuto da dire o da rimproverare alcuno su cose di questo tipo…In verità penso che questa occasione di convivialità e di opportunità di relazione, sta perdendo la sua vera natura, gli obbiettivi forse sarebbe opportuno indire un anno sabbatico per fare una seria riflessione e dirsi ma dove vogliamo arrivare e qual’ è veramente lo spirito che anima questa giornata e i suoi organizzatori. Mi dispiace se questo post potrà dare fastidio a qualcuno, ma secondo la mia etica, episodi di questo genere non possono passare inosservati ..perchè contribuiscono a lasciare le persone in una gretta ignoranza culturale e non saper guardare oltre il proprio naso.
Lina Scotto