Procida: Il fallimento del servizio di trasporto marittimo

PROCIDA – Le condizioni meteo avverse delle ultime ore, peraltro ampiamente previste e preannunciate, e comunque tipiche della stagione autunnale, hanno provocato una serie di disagi nel comparto dei trasporti marittimi con corse soppresse da e per l’isola di Arturo, disagi che, comunque, non sono una novità assoluta anzi, da tempo, si ripetono in modalità più che puntuale ed ancora una volta solo la società di navigazione Caremar è riuscita a garantire quei servizi indispensabili di mobilità territoriale alla comunità isolana.

Importante, quindi, la riflessione, riportata in un post sul suo profilo social, dell’assessore con delega ai trasporti Lucia Mameli la quale, rompendo gli argini istituzionali che hanno caratterizzato il suo lavoro in questi anni, si è scagliata, senza mezzi termini, contro un sistema dei trasporti marittimi regionali che, evidentemente, ha mostrato tutti i propri limiti ed i continui fallimenti.

“Amare constatazioni degli Utenti procidani sul Servizio di Trasporto marittimo nel Golfo di Napoli – scrive l’assessore Lucia Mameli – La nave MEDMAR, che alle 7:05 dovrebbe partire per Napoli, effettuando il primo collegamento traghetto con la terraferma, non ha ritenuto di poter attraccare ed ha saltato lo scalo di Procida, lasciando tutti i pendolari a terra, visto che il servizio veloce è totalmente fermo per le avverse condizioni metereologiche.

Peraltro la stessa MEDMAR ha soppresso anche le corse notturne, finanziate dalla Regione.

Non c’è bisogno di commenti. Occorre solo prendere atto che la Regione Campania è ostaggio dell’armamento privato, quello con il quale aveva voluto credere di poter stringere un gentlemen agreement, accantonando i contratti di servizio da loro fortemente osteggiati per poter gestire il trasporto su mare solo in base alla propria convenienza.

Si è tentato di tutto – continua Mameli – incontri, lettere, segnalazioni e solleciti per evidenziare tutto il disagio della comunità procidana di fronte ai disservizi di MEDMAR che dal 2011 ha sostituito la CAREMAR nel primo collegamento traghetti con Napoli.

Tutto inutile. E’ tempo di riconoscere che: E’ fallito l’accordo con l’armamento privato! E’ tempo che la regione cambi assumendosi le proprie responsabilità.

I Cittadini – conclude l’assessore Mameli –  hanno bisogno di accordi seri e rispettosi e se le vie istituzionali non hanno saputo trovare soluzioni adeguate, è tempo che manifestino il disagio in altri modi, anche nelle piazze e sui moli. Ringrazio la Società CAREMAR e i suoi professionisti comandanti”. L’auspicio è che l’occasione possa essere propizia per pianificare e programmare il futuro di un territorio per il quale la mobilità, sia marittima che terrestre, rappresenta una delle priorità imprescindibili.

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