Il tema affrontato dal rappresentante de “La Svolta”, avv. Mariano Cascone in una interrogazione presentata al Presidente Consiglio Comunale, al Sindaco, al Segretario Comunale e al Dirigente dell’Ufficio Affari Istituzionali, atto che, probabilmente, si discuterà nel prossimo Consiglio Comunale, che in realtà sarà uno degli ultimi se non l’ultimo di questa consiliatura considerato che il 31 maggio si voterà per il rinnovo degli organi di governo locale, riguarda le modalità di espressione di volontà di donazione degli organi da parte dei cittadini all’atto del rinnovo della carta di identità.
“Il DL 21.06.2013 n. 69 – scrive l’avv. Cascone – convertito il legge dello Stato in data 24.07.2013, prevede all’articolo n. 43 – disposizioni in materia di trapianti – l’obbligo per i Comuni di trasferire al Sistema Informativo Trapianti (SIT) le dichiarazioni di volontà, sia di consenso che di dissenso, espresse dai cittadini in sede di rinnovo della Carta d’Identità.
Ad oggi nel SIT ci sono 1.500.000 volontà registrate, di cui 1.300.000 circa registrate tramite iscrizione all’Aido e 115.000 mediante registrazione alle Asl; altre 9.046 persone sono in attesa di vedere registrata la loro dichiarazione.
In Italia non vige, in materia di espianto e di trapianto di organi, il principio giuridico del “silenzio/assenso”, e pertanto la disposizione normativa sopra richiamata consente al cittadino maggiorenne la possibilità, libera e volontaria, in vita, di esprimere preventivamente la propria volontà di essere o meno donatore.
Lungi dal voler, in questa sede istituzionale, entrare nel merito di una scelta che ogni cittadino intimamente può compiere, alla luce delle profonde implicazioni etiche che inevitabilmente essa comporta e che sono lasciate al libero arbitrio di ciascuno, allo scrivente consigliere preme sottolineare che l’adeguamento del nostro Comune alla richiamata normativa rappresenta senza dubbio una grande azione strategica per il sistema trapianti nazionale ed anche un modo per sensibilizzare la cittadinanza su un tema di grande impatto sociale e sanitario, oltre di grande civismo ed altruismo.
In base a quanto riportato premesso – conclude il rappresentante de “La Svolta” – si interroga per conoscere se è volontà del Comune di Procida adeguarsi alla richiamata normativa circa la possibilità per i cittadini di esprimere, in sede di rinnovo della carta di identità, la propria volontà in merito al trapianto degli organi”.
L’obiettivo dell’iniziativa, già attuata in alcune realtà italiane, è quello di rendere più semplice e comodo per i cittadini l’espressione di volontà, ma anche stimolare l’attenzione su un tema così importante e delicato e fare emergere lo spirito di solidarietà e di generosità, troppo spesso inespresso.
Come avviene la scelta? Al momento della richiesta di rilascio o di rinnovo della Carta d’identità presso gli uffici dell’anagrafe del Comune, ai cittadini maggiorenni è offerta la possibilità di esprimere e far registrare la propria volontà nel registro nazionale, presso l’Istituto Superiore di Sanità, attraverso la compilazione di un semplice modulo.
Ricordiamo che in Italia di atto non esiste il silenzio-assenso: se non vi è stata una esplicita manifestazione di volontà in vita, adeguatamente documentata (sia essa favorevole o contraria), la decisione sulla donazione dopo la morte è affidata ai famigliari, in un momento particolarmente triste e drammatico, quando non è facile prendere decisioni delicate e condivise.