(Massimo Zivelli da IL MATTINO) Precipita la situazione dei collegamenti marittimi nel golfo. Mentre a decine di dipendenti della società Alilauro vengono recapitate in queste ore lettere di licenziamento, dalla Regione arrivano segnali poco confortanti sul destino dei collegamenti notturni con Capri, Ischia e Procida. Nonostante la variazione nei giorni scorsi fatta approvare in bilancio, non ci sono i 350mila euro necessari a garantire il contributo della Regione ai privati, per continuare ad effettuare il servizio. Soppresse dagli inizi del mese, le corse da Ischia e Procida per Napoli delle 22:00 e quella di rientro da Calata di Massa per le isole delle 24:00, non potranno più essere garantite. Lo confermano i dubbi esposti a tal proposito nella mattinata di ieri dall’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, che al tavolo con gli armatori dell’Acam, ha ribadito ai sindaci dei comuni insulari la impossibilità della Regione a disporre di fondi. L’alternativa ad un prolungamento del servizio affidato alla Medmar relativamente alle corse notturne, sarebbe quella di investire la Caremar del problema e ottenere che la compagnia pubblica si attrezzi in proprio per garantire – di nuovo ed a distanza di anni – le corse inquadrate nel piano regionale dei trasporti come di pubblica utilità per la cosiddetta «continuità territoriale». Soluzione questa in ogni caso non facile, considerato che la Caremar – dismessa nell’inverno scorso dal gruppo Tirrenia ed acquisita dalla Regione – è in fase di liquidazione, e che al suo posto ancora deve essere creata la nuova Co.re.ma. Il piano di utilizzo delle unità e degli equipaggi della Caremar, per essere realmente operativo, dovrebbe prevedere comunque la soppressione di altre corse di fascia intermedia. Questo al fine di garantire un orario di lavoro nei parametri del contratto nazionale di categoria. Potrebbero così saltare corse di prima serata, a cavallo delle quali in ogni caso operano anche le compagnie private. E quindi il disagio per l’utenza potrebbe essere in ogni caso contenuto nei limiti. Questa mattina intanto ancora l’assessore Vetrella sarà ascoltato – in merito alla formulazione del nuovo piano sui trasporti marittimi nel golfo – dalle commissioni bilancio e trasporti, che si riuniranno in seduta congiunta. Ed è facile che i primi rilievi in merito alla poco confortante situazione dei collegamenti con le isole, emergano già in questa sede, dove sono pronti emendamenti che verranno presentati non solo dalle opposizioni. Dal braccio di ferro in Regione, alle mosse degli armatori privati che lamentano gli effetti della crisi e la impossibilità a garantire tutti i collegamenti. Dalla direzione dell’Alilauro sono partite nei giorni scorsi decine di lettere di licenziamento che riguardano sia il personale di bordo, che quello amministrativo e delle biglietterie. Ai dipendenti – alcuni anche con oltre venti anni di anzianità di servizio – è stato praticamente comunicato che per motivi di ristrutturazione aziendale e del servizio, il rapporto di lavoro verrà cessato definitivamente al 31 dicembre. Dietro l’angolo probabilmente, la volontà dell’Alilauro di eliminare alcune tratte giudicate poco produttive, assieme al personale che a questo punto diventerebbe in eccesso. La motivazione è quella di sempre: mancati sconti governativi sulle accise del carburante e costante aumento del costo dello stesso. E poi anche la defiscalizzazione degli oneri sociali, che è stata accordata solo alle grandi compagnie di navigazione equiparate come trattamento all’Alitalia.
Tags Abitare a Procida Campania Ischia Mare Napoli Trasporti
Potrebbe interessarti
Procida, un documentario per la due giorni europea del mare
A Procida cinema per il mare con «Il futuro NELLA tradizione» Il cinema per raccontare …