PROCIDA – Approvato il nuovo Piano ospedaliero Regionale che, alla voce Procida dice: “dotato di 9 posti letto, di cui 6 di ricovero ordinario, distinti in 2 posti letto per ciascuna delle discipline di medicina, chirurgia e ostetricia. Tale organizzazione è stata determinata dal rischio di impossibilità di trasporto. Tale configurazione viene rimodulata con la presenza di un Punto di Primo Intervento, Attività di chirurgia elettiva in regime ambulatoriale ed un Ospedale di Comunità con assistenza infermieristica, gestito dai medici di Medicina Generale. Nella gestione delle donne in gravidanza andranno definite procedure di presa in carico e di trasferimento sia in caso di emergenza che nelle attività programmate”.
Procida non ci sta e scende in piazza visto che, sino ad ora, la diplomazia è servita a ben poco. Questa sera appuntamento alle ore 20,00 in Piazza Marina Grande per la fiaccolata fino all’Ospedale “Gaetanina Scotto”. Dopo la veglia, domani all’alba, appuntamento al porto di Marina Grande.
Ad integrazione dell’informativa fin ora circolata in rete relativamente al Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera 2016-2018, aggiungo quanto ho letto a pagina 93 di tale Piano, che si occupa di Procida in più punti.
“….Sono previsti alcuni Ospedali in zone particolarmente disagiate. Essi rispondono a particolari esigenze territoriali, oro-geografiche, di comunicazione, di ciclicità assistenziale legata a fenomeni turistici, esigenze che esigono comunque una risposta assistenziale in emergenza/urgenza finalizzata ad una presa in carico del paziente.
In tale sede viene garantita un’attività di pronto soccorso, con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto: l’accesso in urgenza/emergenza, l’osservazione, la stabilizzazione, la cura ove compatibile, o il trasferimento secondario ove necessario. Andranno qui predisposte, a cura delle ASL di appartenenza, modalità di presa in carico, procedure di assistenza e percorsi atti a garantire i trasferimenti in emergenza-urgenza.
Tali presidi sono previsti nelle sedi di seguito elencate:
– Isola di Capri: il piano prevede un ospedale (Ospedale di Capilupi) con pronto soccorso e con 20 posti letto di medicina.
– Roccadaspide: è previsto un ospedale con pronto soccorso e con 20 posti letto di medicina;
– Agropoli: è previsto un ospedale con pronto soccorso e con 20 posti letto di medicina
– Castiglione di Ravello (presidio della AOU Ruggi): è previsto un ospedale con pronto soccorso e con 20 posti letto di medicina
Per l’isola di Procida: il piano prevede un Punto di Primo Intervento più un ospedale di comunità. L’Azienda potrà individuare idonei modelli organizzativi per garantire specifiche criticità per l’erogazione dei LEA.
Nel primo trimestre dell’anno 2017 sarà effettuata una valutazione dell’operatività di tutti i + punti di accesso, con riferimento all’anno 2016, al fine di verificare il numero di accessi e valutarne la compatibilità con gli standard…..”
E’ il risultato della mobilitazione di questi giorni e che ci lascia comunque insoddisfatti.
Salvatore Schiano: Questo Ospedale già frutto di precedenti lotte ,scioperi e blocchi,va difeso a testa alta ,contro chi intende ridimensionarlo ,solo perchè non vive i disagi dell’isola a “livello Sanitario”.
L’Ospedale non solo non deve essere toccato ,ma vanno ripristinati e potenziati i servizi ospedalieri sottratti.
Facciamo sentire i nostri NON SI TOCCA!