Procida. Scuola e riforma Gelmini: quale presente?

La riforma Gelimini, croce e delizia di questo nuovo anno scolastico. Regna grande confusione e incertezza a partire dagli stessi termini per le iscrizione. Abbiamo deciso insieme ad altri sindaci di Blogolandia, in particolare Silvia di cesenatico.blogolandia.it che ringrazio, di avviare un percorso che ci consenta di  approfondire su più ampia scala la situazione ISCRIZIONI.

Crediamo,  che questa sia una grossa possibilità offerta dall’uso degli urban blog: poter offrire agli utenti del web informazioni da più parti del Paese, sul medesimo tema. Eccovi il link all’ultimo articolo dal blog di Cesenatico: Scuola, Gelmini: che fare? Cosa succederà ai nostri bambini?

Quindi tra Sindaci di blogolandia, stiamo raccogliendo informazioni sui territori locali per informarvi. Tra le città coinvolte ci sono:

CESENATICO

 ADRIA 

SESTRIERE

TORREMAGGIORE

MONTECCHIO EMILIA

MOENA

MIRADOLO TERME

Per iniziare qui di seguito riportiamo alcuni commenti alle Disposizioni che riguardano la nuova riforma della scuola, ricordando che, data la complessità dell’applicazione delle norme, per favorire una maggiore informazione da parte delle famiglie, il termini per l’iscrizione alle classi è stato rinviato a fine marzo. Partiamo dalla scuola dell’infanzia.

In seguito vi daremo maggiori notizie sulla situazione specifica delle scuole procidane.

Scuole dell’Infanzia:

L’ORARIO OBBLIGATORIO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE, NELL’OTTICA DI UNA PROGRESSIVA GENERALIZZAZIONE, E TENENDO CONTO DELLE DIVERSIFICATE ESIGENZE RAPPRESENTATE DALLE FAMIGLIE, SI SVOLGE ANCHE SOLAMENTE NELLA FASCIA ANTIMERIDIANA, IMPIEGANDO UNA SOLA UNITA’ DI PERSONALE DOCENTE PER SEZIONE E RIORGANIZZANDO IL PIU’ POSSIBILE IL FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI DI UNA MEDISIMA SCUOLA, SULLA BASE DI TALI OPZIONI. LE CONSEGUENTI ECONOMIE DI ORE E DI POSTI POTRANNO CONSENTIRE NUOVE ATTIVAZIONI E CONSEGUENTEMENTE L’ESTENSIONE DEL SERVIZIO”.

Cosa vuol dire? Provo ad interpretare il testo:
Riorganizzazione delle sezioni: inserire in una stessa classe anche bambini di età diverse (dai 2 ai sei anni).La scuola materna funzionerà soltanto al mattino e con un solo insegnante. Se ci fossero esigenze diverse da parte delle famiglie, non indica chi vi deve provvedere, né come. Gradualmente, però, l’orario delle scuole materne dovrà diventare di sole quattro (o 5 ?) ore al mattino. Con i risparmi fatti attraverso licenziamenti e diminuzione delle ore di scuola,si potranno fare altre scuole materne della stessa natura: ovvero bambini di tutte le età, in numero superiore ad oggi per ogni classe e con un solo insegnante.

Sono molti gli aspetti che non vengono chiariti nel Piano Programmatico, quello che è certo è che la scuola dell’infanzia,un’ottima scuola come quella elementare, verrà demolita nella sua struttura di base. Che tipo di didattica si potrà fare riunendo insieme bambini dai due ai sei anni? E se si taglia il personale ATA, si è pensato a chi si occuperà del cambio dei pannolini? In alcune scuole i bidelli rifiutano di svolgere questa mansione perchè non farebbe parte dei loro compiti contrattuali.
Ma certo, tutti questi particolari non dovevano essere degni di nota se non compaiono neppure nel Piano Programmatico. Probabilmente, si è preferito mettere in risalto provvedimenti innocui come il grembiulino e il voto, che di fatto non cambiano nulla, mentre si è cercato di tenere nascosti i provvedimenti che avrebbero cambiato radicalmente il volto della scuola pubblica. Tuttora l’informazione è carente e solo su internet ci si può fare un’idea di cosa sia questa riforma al di là dei proclami, delle letture di comodo e delle bugie.

In allegato trovate il testo completo della circolare n° 4 del 15 gennaio 2009, del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca rigurardant e:  Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado, riguardanti l’anno scolastico 2009/2010.

applicativo-decreto-gelmini.pdf

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