Incendio Santa Margherita 4 aprile 2017
Incendio Santa Margherita 4 aprile 2017

Procida: Tanta paura per l’incendio a Santa Margherita

PROCIDA – Due giorni di “fuoco” per i volontari della locale Protezione Civile guidati da Antonio Meglio, chiamati a fronteggiare diverse emergenze verificatesi sul territorio. Nella nottata di lunedì, infatti, sono dovuti accorrere per eliminare il pericolo derivante da una bombola di gas gpl in fiamme sul balcone di una delle abitazioni di Via Cafarotta. Sempre lunedì sono intervenuti per garantire la necessaria assistenza all’eliambulanza del servizio 118 richiesta per il trasferimento in urgenza di una partoriente presso le strutture sanitarie della terraferma. E ancora nella mattinata di lunedì hanno garantito il servizio di sicurezza antincendio alla scolaresca e agli insegnanti autorizzati alla visita guidata alla Riserva Naturale Statale di Vivara.

Nelle prime ore del pomeriggio di martedì, invece, sono dovuti intervenire per circoscrivere e domare un pericoloso incendio divampato sul promontorio costiero di Marina Chiaiolella località Santa Margherita.

La situazione si è presentata da subito difficile visto l’inaccessibilità al fronte dell’incendio per uomini e mezzi. Situazione che ha spinto il Responsabile Antonio Meglio a richiedere l’immediato intervento dell’elicottero del servizio AIB Regionale. Purtroppo il mezzo aereo era impegnato in altra emergenza per cui, poiché le fiamme avanzavano velocemente verso le abitazioni e la vicina pineta, ai Volontari non è rimasto che tentare un disperato attacco del fuoco calandosi giù dal versante superiore del promontorio.

Nell’occasione, grazie alla collaborazione delle Forze dell’Ordine intervenute sul posto e agli abitanti della zona, tutto si è risolto nel migliore dei modi e l’impiego di oltre mille litri d’acqua dell’automezzo antincendio sono stati sufficienti a sedare le fiamme. Domato l’incendio e rifornito l’automezzo antincendio, i Volontari hanno eseguito un’accurata bonifica dell’intera area e quindi alle ore 17:30 circa, accertata l’assenza di pericolo di nuovi inneschi, Forze dell’Ordine e operatori della Protezione Civile sono rientrati alle rispettive sedi. Al momento sono in corso accertamenti per verificare le cause dell’accaduto.

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Un commento

  1. John Calise ( Wishy)

    BRAVI, anzi BRAVISSIMI, a mio parere questi ragazzi guidati dal sig.re Meglio dovrebbero essere pagati con uno stipendio fisso e non rischiare la propria vita come volontari

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