Il Sindaco di Procida Vincenzo Capezzuto convoca il Consiglio Comunale d’urgenza dopo il sequestro della nave con i due procidani e si sfoga dicendo “lo Stato non garantisce sicurezza a navi italiane”.
A sequito dell’ennesimo sequestro di una nave, che tra l’equipaggio vede la presenza di due marittimi procidani, il vicepresidente del Consiglio Comunale, cap. Pasquale Sabia, di concerto con il sindaco Vincenzo Capezzuto e delle altre forze politiche, ha convocato una seduta urgente del Civico Consesso per venerdì 22 aprile alle ore 16,30 per discutere della problematica e chiedere misure adeguate alla Stato italiano in difesa degli armatori e dei marittimi.
Sul sito liberoreporter.it la Farnesina conferma il sequestro di una nave italianafacendo appello agli organi di stampa perchè mantengano il necessario riserbo per favorire la liberazione degli ostaggi. Alla nota del Ministero degli Esteri ha fatto subito eco quella diffusa dal sindaco di Procida (NA), Vincenzo Capezzuto. Da questa piccola isola del Golfo di Napoli provengono almeno 4 dei marittimi italiani caduti finora nelle mani dei pirati somali. Due sono membri dell’equipaggio della petroliera Savina Caylin in mano ai pirati dall’8 febbraio e due erano a bordo della motonave italiana ‘Rosalia D’Amato’ catturata stanotte dai pirati somali. Capezzuto nell’apprendere che altri due dei suoi concittadini sono caduti nelle mani dei pirati mentre erano a bordo della motonave ‘Rosalia D’Amato’ catturata stanotte nel mare arabico ha esternato una dura reazione. “Noi procidani siamo stufi perchè lo Stato italiano non garantisce sicurezza e assistenza alle navi italiane che navigano in questi mari pericolosi”, ha affermato il sindaco di Procida. “Ho convocato urgentemente il Consiglio comunale di Procida in seduta straordinaria che domani pomeriggio formalizzerà una richiesta allo Stato affinchè si faccia promotore di iniziative tese a garantire tutti i marinai italiani”, ha annunciato il sindaco Capezzuto.
COMUNICATO STAMPA