Cresce la raccolta differenziata in Campania, secondo i dati del 2007 fotografati dall’Undicesimo rapporto sui rifiuti dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), pubblicato nei giorni scorsi. L’Ispra rileva che la percentuale egionale di rifiuti differenziati passa dall’11,3 per cento del 2006 al 13,5 per cento del 2007. L’incremento più sostanzioso si registra nella provincia di Avellino, che cresce dal 19,3 per cento al 25,3 superando la provincia di Salerno (25,2 per cento) alla guida delle province campane virtuose. Per la Campania risultano comunque ancora lontani, nel 2007, i livelli di differenziata raggiunti dalle regioni del Nord (51,4 per cento in Veneto, 44,8 per cento in Piemonte, 44,5 er cento in Lombardia). «Come conseguenza del miglioramento nella differenziata a livello nazionale scrivono gli esperti dell’Ispra – diminuisce la quantità di rifiuti conferita in discarica, nel 2007 pari al 46,7 per cento del totale nazionale dei rifiuti prodotti».
Il dato campano si attesta al 46 per cento, in linea dunque con la media nazionale. «In questa regione sottolineano tuttavia i curatori del rapporto – per far fronte ai periodi di emergenza perdura lo stoccaggio delle ecoballe, che nel 2007 ha riguardato circa un milione di tonnellate di rifiuti, per un totale di 12 milioni dal 2002 ad oggi».