PROCIDA – Nei giorni scorsi è arrivato l’appello del consigliere Menico Scala che in una nota scrive: “L’Amministrazione comunale si avvia verso un’altra magra figura dovuta alla riproposizione del bando per il responsabile dell’ufficio tecnico, iter avviato dopo il pensionamento dell’Arch. Salvatore Ruocco avvenuto, oramai, da circa un mese.
In questo periodo (fatto ancora di più paradossale) il facente funzioni dell’Ufficio tecnico è stato individuato nel facente funzioni del Segretario comunale (per un giorno a settimana). Dunque, dopo la vicende proprio del Segretario comunale effettivo, mancante da quasi due anni, del responsabile della Polizia Municipale, per la cui nomina ci sono voluti tre bandi (e, visto gli ultimi accadimenti, la situazione di profondo malessere sembra ben lontana dall’essere risolta), si aggiunge anche la copertura del posto di responsabile dell’ufficio tecnico cosa che non sembra essere risolvibile in tempi brevi.
Naturale, o quasi, che la gestione del territorio è sempre più approssimativa ed anarchica oramai, ed escluso qualche convegno e manifestazione ad uso esclusivo della stampa amica, tutto è delegata solo al buon senso e alla sopportazione dei cittadini alle prese con una qualità di servizi ben al di sotto della mediocrità (vogliamo parlare della mensa scolastica comunale, traffico, trasporto pubblico, etc.etc.) in quanto l’amministrazione è intenta a litigare su tutto e quindi non in grado di risolvere il ben che minimo problema.
Lanciamo un appello, quindi, alle forze sane dell’Isola, alle persone di buona volontà, ai movimentisti e a tutti coloro che tengono a cuore le sorti del territorio affinché, al di là degli steccati delle ideologie politiche (in verità sempre meno presenti), possano incontrarsi e “ribellarsi”, con gli strumenti che la Legge pone a disposizione, a questa gestione nefasta della cosa pubblica i cui danni ricadranno pesantemente sulle future generazioni”.
Nonostante la mia contenuta antipatia per una nota intervistatrice televisiva
di dichiarata parte estremista, ho dovuto riconoscere la veridicità
di alcune sue argomentazioni, verso un noto sindacalista che,
visibilmente imbarazzato poneva interrogativi incoerenti, dovuti in concorso
alla scarsa partecipazione attiva dai cosiddetti ” sindacati di categoria ” . Purtroppo in ogni dove c’è incoerente disservizio aggravato
da presunto scontento di parte !
Ma per manifestare scontento bisognerebbe per primi provvedere !!