Il Consiglio Comunale tenutosi lunedì scorso, convocato in seduta straordinaria per discutere sulla questione relativa alla realizzazione del “Totem della Pace” nell’area antistante la chiesa di Santa Margherita Nuova e conclusosi a tarda sera, non ha ritenuto di approvare la richiesta, formulata dal gruppo di “Insieme per Procida” (3 voti favorevoli e 8 contrari), di valutare l’opportunità di trovare un sito alternativo dove collocare l’opera monumentale seriale del maestro Molinari, quindi la stessa resta posizionata, così come da progetto iniziale, in prossimità di Punta dei Monaci, a pochi passi dall’ex convento domenicano.
“Lunedì scorso – dice Dino Ambrosino, capogruppo di “Insieme per Procida” – abbiamo fatto un’esperienza comune, allargata, di come pur portando argomenti validi, insinuando dubbi, siamo sempre condannati dalla dittatura dei numeri. Come sempre in passato le nostre battaglie fatte in qualsiasi momento del processo amministrativo si sono scontrate contro un muro di mani alzate al momento opportuno, senza neanche conoscerne le ragioni. La battaglia del TOTEM – continua il capogruppo di “Insieme per Procida” – non è finita. Tuttavia è giusto che se ne faccia carico l’intera cittadinanza, a cui non faremo mancare il nostro supporto di idee ed esperienza. Il nostro ruolo è quello di continuare a lavorare su altri argomenti, così come abbiamo sempre fatto, ricordando che l’arma più valida nelle mani dei cittadini è la partecipazione e il voto. Gli attuali Amministratori hanno dimostrato che pur non avendo validi argomenti nel merito, preferiscono non ascoltare, spaventati dai nuovi spazi di democrazia che ci offre la modernità. Sta a tutti noi insieme – conclude Ambrosino – dimostrare l’attualità di una nuova politica che ha la forza di mettersi in discussione perché crede profondamente nei propri valori.”
Posizione diversa quella espressa dai componenti della maggioranza di “Procida Prima”. ”La discussione sull’argomento Totem – dice Pasquale Sabia, vice presidente del Consiglio Comunale e delegato ai trasporti – per essere costruttiva, andava aperta lo scorso Ottobre quando la Giunta Municipale ha sottoscritto il primo atto con la Fondazione Laboratorio Mediterraneo Onlus. Ci sarebbe stato tutto il tempo necessario per approfondire la tematica nelle sedi competenti quali Commissioni Consiliari e Consiglio Comunale. Come ha illustrato il prof. Michele Capasso, presidente della Fondazione, nel suo intervento, l’isola di Procida con la costruzione del Totem della Pace avrà un ritorno positivo in termini di immagine così come accaduto negli altri 85 paesi del Mondo già coinvolti ed è per questo – continua Sabia – che sarebbe stato importante chiudere la discussione con un voto unanime anche perché alcune richieste formulate dalla minoranza (ad esempio riduzione dell’altezza del Totem da 12 a 10 metri, minore dimensione della base di appoggio passata a 3 x 6 mt di profondità e 70 cm di altezza, modifica dei materiali costruttivi e quindi del colore, la struttura sarà realizzata in corten, una lamina in acciaio che col tempo diventerà di colore rossastra) sono state accolte”.
Io ero al Consiglio Comunale ma non m’ero accorto che l’Assessore Pasquale Sabia si era addormentato e aveva fatto quel sogno che la minoranza avrebbe chiesto ed ottenuto una revisione delle dimensioni del totem , così come ha raccontato nell’intervista …..Pasquale è meglio che ti interessi solo di trasporti….!!!
Mi dispiace che Pasqualino si faccia latore di sciocchezze.
Non era presente in commissione quindi riporta una falsità detta da altri quando sostiene che avremmo proposto una modifica delle dimensioni del Totem . La nostra semplice proposta è sempre stata quella di trovare una soluzione alternativa a Santa Margherita, tutto il resto sono invenzioni.
Riguardo ai tempi con cui abbiamo affrontato la faccenda:
1) è l’unico argomento che la maggioranza è stata capace di produrre, per manifesta impossibilità a spiegare il merito dell’iniziativa del Totem in Consiglio Comunale e nel paese;
2) se il vicepresidente del Consiglio Comunale non sente l’esigenza di interpellare a tempo debito la minoranza per discutere di una cosa del genere, non vedo perchè oggi si debba preoccupare di come noi gestiamo le nostre battaglie e i nostri tempi;
3) fino al mese di maggio, quando c’è stata una nuova delibera di Giunta che confermava la decisione, diversi amministratori (gli amici di Sabia, per intenderci) andavano dicendo che il Totem non si sarebbe fatto a Santa Margherita;
4) la minoranza ha appoggiato una iniziativa popolare che è nata nel mese di maggio;
5) sinora il Totem non è stato ancora installato e quindi non vedo su cosa siamo in ritardo.
Sabia alza puntualmente la mano a chiamata. Anche sul Totem non si è smentito. Sia capace di giustificare i suoi comportamenti con argomenti di merito, e non accampando scuse ridicole.
La minoranza, come al solito, ha fornito criticamente argomenti ai consiglieri comunali per agire con responsabilità. Ha anche fatto proposte alternative, cosa non dovuta e non scontata. Chi non ha il coraggio di comportarsi coerentemente farebbe bene a continuare a tacere. In Consiglio Comunale come sui giornali.
Se questa
è l’opposizione comunale ,siamo fritti in padella.
La preoccupazione di Ambrosino è di trovare un’allocazione diversa al cavallo di troia(totem),ma vi rendete conto che siete ridicoli,incapaci di dire chiaro e tondo ,che il problema non è l’allocazione,ma i presupposti storici,ambientali,economici che stridono fortemente con la realtà di un territorio,e di un popolo,quello procidano,che nulla ha a che spartire con questo ” oggetto fallico “,
frutto solo di ” mercificazione” , e di accordi…,con ritorno economico solo per alcuni,ma,certamente, non per Procida,che è indebitata fino al collo ,e non può permettersi questo sciupio economico.
Per me ,è solo una pagliacciata che,al limite,ingrasserà solo qualche pancia..
ormai ho deciso !! abbiamo un grande statista e non ce ne siamo mai accorti !!
propongo Geppino P. prossimo Sindaco di Procida !!!!
Ah ! Ah! Ah!
questa è bella….