Uil Scuola Rua al Ministero: “Quando saranno erogati i fondi alle scuole?

PROCIDA – Agosto è uno dei mesi più complessi (e ricco di aspettative) per il mondo scolastico. Immissioni in ruolo, incarichi a tempo determinato, assegnazioni, utilizzi, organici, etc. si susseguono a ritmo incessante con pubblicazione di graduatorie e bandi sui siti web degli Uffici degli Ambiti Territoriali delle varie province d’Italia. Per alcuni finiscono i lunghi anni di precariato, per altri continua l’attesa con la speranza che il prossimo sia l’anno buono, per altri ancora la “giostra” è appena all’inizio.

Quasi inutile, ma non banale, sottolineare che le segreterie scolastiche (a differenza di quelli che sono ingiusti luoghi comuni) non si sono mai fermate alle prese, tra l’altro, con fascicoli da aprire per i neo assunti, altri da archiviare, altri ancora da spedire alle nuove destinazioni dei docenti.

Anche le associazioni sindacali “non chiudono per ferie” e restano vicine ai loro iscritti e non per aiutarli a districarsi tra domande, allegati, ricorsi e via dicendo.

Quest’anno, poi, il personale scolastico ha trovato sotto l’ombrellone la sgradita sorpresa della mancata retribuzione delle attività aggiuntive svolte nell’a.s. 2022/2023, fatto non dovuto alle segreterie scolastiche ma al mancato accredito da parte del Ministero delle somme sui Pos delle scuole. Da questo punto di vista la Uil Scuola Rua ha inviato una lettera al capo dipartimento e capo gabinetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito per conoscere i tempi relativi all’effettiva erogazione del FMOF.

“In data 11 luglio 2023 – scrive la Uil Scuola Rua – le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Comparto Istruzione e Ricerca hanno sottoscritto il CCNI relativo al FMOF per l’a.s.2022/23 portando a compimento il percorso avviato il 26 aprile con la firma dell’ipotesi di contratto integrativo”. “Con la presente, la scrivente Federazione Uil Scuola Rua chiede di conoscere i tempi di effettiva erogazione dei fondi alle istituzioni scolastiche”, scrive il sindacato

Il sindacato guidato da Giuseppe D’Aprile precisa: “tanto poiché, nel rispetto delle norme vigenti, queste ultime sono tenute a liquidare i compensi al personale scolastico, per le prestazioni già rese, entro il mese di agosto dell’anno scolastico di riferimento”. Ovviamente sino ad oggi non è giunta alcuna risposta significativa e, considerato i tempi tecnici che occorrono per chiudere le procedure per docenti ed Ata il pagamento delle relative spettanze potrebbe avvenire ad autunno inoltrato.

A poco meno di un mese dall’avvio dell’anno scolastico 2023/2024, quindi, si allargano le lamentele espresse dai sindacati che vanno dalle immissioni in ruolo insufficienti, agli stipendi ancora non pagati ai supplenti “brevi”, alla scomparsa dai radar della seconda annualità del fondo disagio per il personale delle isole minori ed aree disagiate, ai concorsi che lasciano fuori anche personale titolato. Su questo punto, un esempio lampante e costituito dai diplomati Isef esclusi dal concorso per l’assunzione di 1.740 docenti di educazione motoria nella scuola primaria, con le iscrizioni che si chiuderanno il 6 settembre prossimo. Anche qui si perpetra l’ennesimo paradosso del sistema italiano ed ovvero che il titolo è valido comunque per insegnare e fare attualmente supplenze, tramite le graduatorie, ma non per partecipare al concorso.

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