Sergio Marchetti | Procida – Nel fermento che anima la discussione politica a Procida si affaccia un nuovo interlocutore: l’Unione Democratica di Centro. La compagine, che si richiama ai principi della tradizione cattolica moderata, per intraprendere il confronto con il territorio, ha deciso di affidare la sua rappresentanza ad un gruppo di giovani, rappresentanti della società civile, del mondo delle professioni, dell’università, dei giovani e delle migliori tradizioni isolane. “L’azione dell’UDC – dice il Commissario cittadino, Avv. Immacolata Amato – è volta a recuperare la partecipazione di tutti i moderati che non si riconoscono in questo forzato bipartitismo che ha ingessato la discussione politica, facendo decadere su piani secondari e marginali le reali ed effettive necessità dell’isola e dei suoi cittadini”. L’Avv. Amato nel suo compito è affiancata da un gruppo dirigente (Avv. Ciro Tufano, Arch. Vincenzo Scala, dott. Michele Balzamo, Oriana Balzamo, Giuseppe Ragni, Giovanni Lubrano Lavadera) con il quale ha avviato, ormai da settimane, dibattiti ed incontri con i cittadini procidani, per raccogliere le loro testimonianze, per rappresentare le loro istanze. “L’attuale classe dirigente – ribadisce il Commissario cittadino – ha dimenticato la vocazione turistica dell’isola che non ha nulla da invidiare alle due consorelle, Capri ed Ischia, ma che, anzi, si pone come vero e proprio gioiello del Golfo, potenzialmente capace di attirare i migliori flussi turistici, sia popolare che di elite; ciò non dimenticando la tradizione ittica dei pescatori procidani che hanno dato e danno tutt’ora lustro all’isola” “Tutto ciò – conclude il Commissario – necessita di una politica di rilancio attraverso la sinergia con gli altri enti territoriali (ndr Regione, Provincia); questo senza dimenticare le altre problematiche che affliggono l’isola di Arturo. L’UDC, quindi, si colloca non già aprioristicamente a destra piuttosto che a sinistra ma dalla parte dei procidani”. Ma come si relazionerà il vostro gruppo con le altre realtà politiche dell’isola? “L’UDC è pronto a confrontarsi con tutte le forze politiche ma per discutere di programmi di sviluppo e non per partecipare a poco lungimiranti cartelli elettorali”. Quindi un gruppo aperto ad eventuali alleanze “La nostra politica è una politica semplice, solo finalizzata a risolvere i problemi di Procida e tendente ad affrancare la stessa dal suo antico ruolo di “terza isola del Golfo”. Questi gli intendimenti dell’UDC procidano che appaiono pieni di entusiasmo giovanile, principale qualità per rimuovere la ruggine dagli ingranaggi delle passate macchine amministrative comunali, gestite precedentemente da una classe dirigente miope che ha relegato Procida ai margini del panorama, economico e turistico della Regione Campania. Il compito è impegnativo, coraggioso ed ambizioso, ma possibile: il gruppo di giovani moderati dovrà essere capace di raccogliere le migliori energie della società procidana ponendosi come autorevole interlocutore delle altre forze politiche già presenti sul territorio. Il giusto mix di tradizione, passione ed innovazione potranno essere il volano del rilancio di Procida, da troppo tempo Cenerentola del Golfo di Napoli.
Fonte: Il Golfo
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