A proposito delle bollette rifiuti e depurazione a Procida.

Leggo da un comunicato a cura del prof. Romeo una serie di disinformazioni e basse speculazioni sulle questioni relative alle bollette dei rifiuti urbani e del servizio idrico, con riferimento a notizie volutamente tendenziose diramate dal capogruppo PD.Ho preso parte ai lavori delle Commissioni Comunali che hanno trattato tali argomenti e ritengo di aver apportato un corretto contributo per le positive decisioni assunte. Ancora una volta, come spesso si è verificato in questi anni, non sono mancati quelli che origliano e cercano all’esterno dei luoghi istituzionali di vestire le penne del pavone alla ricerca di facili consensi, con l’aggravante di rivendicare per sé meriti per eventi positivi e addebitare ingiustamente ad altri quelli indesiderati.
Quando il prof. Romeo parla di “silenzio sulla questione depurazione” non dice assolutamente il vero perché il problema è stato continuamente discusso, anche nelle recenti sedute di Commissioni Consiliari, non certo col suo apporto.
Per quel che ci riguarda, i Socialisti hanno da anni condotto, insieme ad alcuni consiglieri di quello che era il gruppo de “La Colomba” una dura opposizione in merito (lui non c’era e se c’era dormiva!) e sempre si sono battuti per la eliminazione di tale carico dalle bollette. Per il recupero di ciò che non era dovuto, modalità e condizioni non sono lasciate alle decisioni di ogni singolo Comune, trattandosi di un problema nazionale di grande rilevanza economica. Ignora, fra le tante altre cose, che il Governo il 30 settembre scorso ha emanato apposito Decreto del Ministero dell’Ambiente, ora all’esame della Corte dei Conti, che regola la materia dei rimborsi per tali addebiti ingiustificati, a cui i Gestori dovranno attenersi. Peraltro come evolvono le cose si tratterebbe più di fumo che arrosto, poiché i rimborsi, dopo aver apportato notevoli riduzioni, dovrebbero essere coperti da rincari sulla bolletta. Alla luce di tali disposizioni governative, appaiono fuori luogo, oltre che moralmente sbagliate nei confronti dei cittadini corretti e della corretta amministrazione della cosa pubblica, le tesi sostenute dal capogruppo PD Dino Ambrosino e dal prof. Romeo, secondo cui la SAP non dovrebbe procedere al recupero delle morosità da coloro che non hanno pagato mai le bollette idriche, fin quando non sarebbe stata definita la questione del rimborso del costo di depurazione. La presa di posizione è ancor più ingiustificata, tenendo conto che è stato all’unanimità riconosciuto che per coloro che hanno pagato al Comune o decurtato le bollette per le quote EVI non dovute ai sensi del Regolamento del servizio non ci saranno azioni da parte della SAP. Il comportamento dei due appare teso a favorire qualche loro singolo “cliente” rispetto alla totalità dell’utenza che ha già pagato.
Quanto alla rilevazione trimestrale delle eccedenze per il servizio idrico, a rettifica di quanto affermato dal consigliere Dino Ambrosino, non sono stata presente ad alcuna discussione in merito, durante i lavori della Commissione Consiliare, a cui si fa riferimento nelle note diffuse.
Nel suo comunicato il prof. Romeo si diletta anche ad emettere sentenze politiche. Nel mentre ritengo superfluo dover confermare la nostra coerente adesione ai principi del Socialismo democratico e riformista alla cui affermazione abbiamo dedicato una vita, trovo ameno che la gratuita etichettatura di “ex Socialista” venga da un tale la cui nebulosità politica e la variegata collocazione partitica è nota.
In sede amministrativa, a cui lo stesso si diletta ad assegnarci funzioni a suo piacimento, sono mesi che, nel rispetto pieno del mandato elettorale, stiamo operando nell’interesse dell’isola per dar vita ad un movimento “riformista”, come si è letto anche in un nostro recente manifesto, “una aggregazione amministrativa con le migliori energie politiche, economiche, culturali, sociali per uno sforzo unitario teso ad affrontare i tanti punti di crisi in cui Procida ed i procidani si dibattono” Siamo convinti che “lo scontro ad ogni costo, le contrapposizioni per partito preso, i regolamenti di conti politici o, peggio, personali alimentano macerie materiali e morali ma non arrecano benefici alla collettività, come dimostrano gli eventi dell’ultimo ventennio”.
Questa è la nostra linea politica amministrativa, espressa con chiarezza. E’ proprio l’opposto di quanto fanno i vari “Romeo”, di cui il paese purtroppo non è privo, che vanno in cerca di sfruttare problematiche sociali per propri scopi e non esitano ad usare a tal fine la maldicenza gratuita su chi opera correttamente. Con soggetti simili, siano singoli o che coprono i loro cattivi propositi dietro sigle partitiche progressiste, non abbiamo più niente da condividere.
La cronaca amministrativa della isola mostra negli ultimi 25 anni unicamente un prof. Romeo intento ad operare per lo sfascio amministrativo complice di amministrazioni “pateracchio”, di volta in volta insieme a fascisti, comunisti, la peggiore DC, qualunquisti vari, nel ‘83 come nell’89, tutte negative esperienze, di breve vita, tutte commissariate, tutte con gravi danni arrecati al paese. Ora a quanto pare stanno cercando di ritrovarsi gli epigoni di quelle tristi stagioni per un improbabile “pateracchio tris”, privo di idee, fatto di dissesti morali e gestionali, senza rispetto delle regole e al di fuori di ogni trasparenza. In questo quadro va inserita anche la mirata disinformazione.
Noi, con buona pace del prof. Romeo e simili, cerchiamo di mettere insieme ed operare con la Procida migliore, “la Procida che ce la può fare” per il rilancio del ”Progetto” capace di superare le crisi in atto e assicurare ai procidani un futuro migliore. Se ci riusciremo, avremo anche impedito al peggio “in movimento”che l’isola esprime di arrecare ulteriori danni rispetto a quanto già fatto.
Da Socialisti, da Riformisti, da Democratici, faremo in tali direzioni tutto ciò che è nelle nostre possibilità.
MARIA CAPODANNO
Capogruppo consiliare dei “Riformisti per Procida”.

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