Il Piano è lo strumento di programmazione di cui si dotano governo e parlamento per avviare una politica marittima unitaria e strategica. È stato redatto dopo alcuni mesi di confronti e audizioni, a cura di un apposito comitato di esperti, con i principali attori pubblici e privati che operano nel “sistema mare” e secondo la norma di legge, dovrà essere aggiornato con cadenza triennale. All’approvazione del documento hanno partecipato i rappresentanti dei dicasteri Difesa, Infrastrutture, Ambiente, Cultura, Finanza, Agricoltura, Turismo, Affari europei, PNRR, Esteri, Imprese e Made in Italy, Affari regionali.
Il Piano nazionale del mare verrà trasmesso al governo e al parlamento.
Il ministro per le politiche del mare Nello Musumeci ha dichiarato che il primo importante passo è stato fatto, aggiungendo che: “L’Italia secondo gli obiettivi del governo intende guardare al mare oltre l’orizzonte con occhi nuovi, sempre più attenti alla sua salvaguardia e valorizzazione. Desidero ringraziare i colleghi di governo del Cipom, il Comitato degli esperti coordinato da Luca Salamone, e tutti i soggetti associativi e singoli, pubblici e privati che hanno fornito il loro essenziale contributo di idee e proposte”.
L’approvazione del primo Piano del Mare rappresenta un passo importante per mettere l’economia del mare al centro delle politiche di sviluppo nazionali. Dobbiamo tornare ad essere leader in Europa e nel Mediterraneo.