Lo scorso 2 giugno sulle rive e corso d’acqua presso la foce del fiume Solofrone, a poca distanza da Agropoli (SA), è stato avvistato, per la prima volta in Campania, l’Egretta gularis. L’airone schistaceo (Egretta gularis (Bosc, 1792)) è un uccello appartenente alla famiglia Ardeidae, diffuso in Africa, Asia ed occasionalmente in Europa e America Centrale. Alto tra i 55 e i 68 centimetri, ha un’apertura alare di 88–112 centimetri, questo airone si presenta con due colorazioni del piumaggio: la varietà più diffusa ha un piumaggio di colore grigio-ardesia con la gola bianca, ma può presentarsi anche di colore uniformemente bianco. La varietà interamente bianca somiglia molto alla garzetta, ma se ne differenzia per il becco più grande, e per la colorazione giallastra delle zampe. Si nutre prevalentemente di pesci, crostacei e molluschi e, occasionalmente, anche di insetti, larve di insetti e vermi. Per Rosario Balestrieri, ornitologo, presidente dell’associazione ARDEA (Associazione per la Ricerca, Divulgazione ed Educazione Ambientale): “Si tratta di una specie accidentale in Europa, osservato raramente in Italia, nella pianura padana, all’isola della Cona, alla foce del fiume Isonzo.; ci sono anche segnalazione del 2010 presso Ostia antica. La specie è comune in Asia minore e nella penisola del Sinai.”
“Si tratta della prima segnalazione per la regione Campania – ci dice il prof. Costantino D’Antonio, delegato LIPU e socio ARDEA – l’osservazione è stata casuale, come spesso capita in queste occasione, mentre ero impegnato con gli amici entomologi Elisa Riservato e Roberto Sindaco in un censimento delle libellule nel Parco Nazionale del Cilento, commissionato a Odonata.it (Società Italiana per lo Studio e la Conservazione delle Libellule Onlus.”