In tempi come quell iche viviamo oggi, nel nostro paese, la meraviglia e l’imbarazzo sono divenuti di uso comune quasi a cui ci si è addrittura assueffatti, anche davanti a fatti del genere.
Questa volta, come leggiamo sul blog di Alessandro Giglioli, Berlusconi non potrà dire che i dispacci di Wikileaks vengono da «funzionari di terzo grado». Infatti è l’ambasciatore Ronald Spogli, spedito a Roma da Bush nel 2005, che nel febbraio del 2009 fa il bilancio dei suoi quattro anni a Roma, spedendo una lettera di consigli al nuovo ministro degli esteri, Hillary Clinton.
Ora, come ci fa notare l’amico Rudy Bandiera: possiamo pensare che un americano sia un comunista? Beh, di certo ci riesce difficile.
Ecco, allora possiamo immaginare che un ambasciatore americano sia un comunista? Questo ci riesce ancora più difficile.
Allora possiamo immaginare che un ambasciatore americano inviato in Italia da Bush sia un comunista? Questo decisametne è impossibile da pensare.
Ebbene, vi sbagliate: Ronald Spogli è decisamente un comunista e lo dimostra con i suoi scritti, comunista come i magistrati, i PM, i giudici, i giornalisti, i media, i cani e i bambini.
Dice infatti Spogli, parlando in un dispaccio verso la Casa Bianca, dispaccio reso pubblico da Wikileaks:
“Il primo ministro Silvio Berlusconi è involontariamente diventato il simbolo di questo processo. Le sue continue gaffe e la sua povertà di linguaggio hanno più di una volta offeso gran parte del popolo italiano e molti leader europei. La sua chiara volontà di anteporre i propri interessi personali a quelli dello Stato, il suo privilegiare le soluzioni a breve termine a discapito di investimenti lungimiranti, il suo frequente utilizzo delle istituzioni e delle risorse pubbliche per ottenere benefici elettorali sui suoi avversari politici hanno danneggiato l’immagine dell’Italia in Europa, creato una reputazione disgraziatamente comica alla reputazione dell’italia in molti settori del governo statunitense”.
Incredibile, davvero incredibile. I comunisti sono talmente integrati nel sistema che non li si vede e quando meno te lo aspetti… TAC! Eccoli li che fanno gli ambasciatori mandati da Bush.
http://www.rudybandiera.com/ambasciatore-americano-0218.html#more-9883