All’inizio della nostra relazione fummo invitati nella casa del custode d’una nota scuola di Napoli; faceva caldo, e il vino rosso e freddo prodotto dal capofamiglia, dopo la strada percorsa al sole ci confortò alquanto. I suoi cani abbaiavano inquieti, eravamo per loro degli estranei…il più bellicoso maltrattava il meno aggressivo che ne pagava conseguenza .…quest’ultimo aveva riscosso la nostra ammirazione per che incrociava la furbizia d’un musetto volpino, con lo sguardo espressivo d’un pechinese…di taglia piccola tenero ai miei occhi, di donna acerba …ci preferiva….Avevo indossato per l’occasione un abito nei toni del rosa e il cagnolino appassionato, m’ aveva bagnato di saliva l’interno coscia, comunicandomi a modo suo, affetto incondizionato. Divenne mio, dopo frequenti richieste e doni, di prestigiosi ritratti a matita sanguigna alla proprietaria; lo trasportammo non senza difficoltà nel mezzo pubblico che ci riportò al nostro domicilio . Billi….o meglio Billo, come soprannominato, divenne parte integrante del nostro nucleo familiare e, vivacemente visse con noi molti anni, rendendoci lieti per tutte le espansività che riusciva ad ottenere e per l’ammirazione suscitata in chi lo osservava d’intorno . Era difficile considerarlo solo un animale e tutti noi ci affezionammo a lui in maniera quasi morbosa . Quando però s’ammalò di tumore, restava sotto il letto a lungo e noi che non avevamo capito la gravità del suo male lo esortavamo ad uscire dal suo nascondiglio, unica sua garanzia di raccoglimento per tale disgraziata sorte…Il medico operò l’eutanasia per non farlo troppo soffrire; e mi morì tra le braccia quando …anch’io desiderai di morire …. Oggi se ripenso a Billo…..ancora soffro per la nostra incapacità di prevederne il male !!
![cane](https://www.ilprocidano.it/wp-content/uploads/2019/04/cane.jpg)
cane
Carissima Prof Piera Rotella , oggi mi ha fatto una bella sopresa trovarla sul Procidano con un raccontino molto bello ,semplice Complimenti! e auguri cari saluti alla prossima.
Carissima Anna Rosaria, è anche un pò merito suo se ho trovato il dottor Taliercio bendisposto alla pubblicazione di “Billo ” . La ringrazio per i suoi suggerimenti in proposito .
Conosciamo un po’ questa famiglia attraverso il racconto della vicenda terrena di
un suo componente, dal nome di Billo reso più buffo in questa trasposizione dall’
esotico Bill, che, originariamente, gli era stato attribuito.
Il protagonista è un fortunato cagnolino, che ha dato affetto e ne ha ricevuto
tanto, se fino agli ultimi tempi in cui è subentrata la malattia, dal suo nascondiglio,
ha continuato a sentirsi amato e cercato da tutti i suoi cari. Non bisogna sentirsi in
colpa, poiché, sentendosi così richiesto, avrà avvertito di non essere solo.
La ringrazio per le sue dolci affermazioni . Di questi tempi dedicarsi ad un animale diventa difficile, per la mancanza di tempo e di comodità, ma abbiamo fatto ciò che potevamo e, sono lieta d’essere stata intesa .
https://www.facebook.com/104491886313941/posts/2159367090826400/