Così come preannunciato a Marina Grande, nella recente manifestazione pubblica, dal vice decano dell’isola di Procida, don Lello Ponticelli, il Cardinale Crescenzio Sepe segue sempre molto da vicino la vicenda dei marittimi procidani rapiti da mesi. Ad ulteriore testimonianza sono le parole lanciate dal pulpito durante l’omelia pronunciata alla vigilia della festa dell’Assunta. “Sentiamo il bisogno di ricordare anche i nostri fratelli marittimi di Procida che da tempo sono nelle mani dei pirati – ha detto Sepe – per la loro liberazione eleviamo suppliche al Signore per intercessione di Maria, mentre ci uniamo all’ansia e alle sofferenze delle loro famiglie, rivolgendo il nostro appello alle autorità competenti perché vengano esperite tutte le iniziative per la liberazione di persone innocenti che si trovano a pagare un prezzo altissimo per il loro già tanto duro lavoro”.
Tags Abitare a Procida Attualità Chiesa Mare Pirateria
Potrebbe interessarti
Il mondo del mare s’incontra e propone. Ma pochi ascoltano la voce delle onde
di Nicola Silenti da Destra.it Il 6 marzo scorso si è svolta presso la Commissione attività …