di Giovanni Ambrosino
Che fine hanno fatto il commercio ed il turismo a Procida ? E’ una domanda che mi pongo ogni mattina che apro la mia attività. La seconda domanda che mi pongo è: non è meglio che cambio mestiere vista la situazione locale e nazionale. Se da un lato c’è una crisi economica nazionale, per non dire mondiale, dall’altro a livello locale ci sono altri piccoli problemi che poco hanno a che vedere con la tanto chiaccherata crisi globale. Un’accusa la faccio a me stesso ed a tutta la mia categoria. Non riusciamo ad organizzarci su niente, a fare sistema, a proporre iniziative. Pensiamo solo a farci una sporca e povera concorrenza tra di noi. E’ troppo facile accusare il Comune quando le cose non funzionano. Troppo facile e comodo. E noi, che facciamo ? I nostri rappresentanti di categoria sono assenti. L’ASCOM è scomparsa dopo qualche sparuto evento ed un’incetta di iscrizioni in maniera subdola ed ingannevole con la scusa del corso sulla sicurezza del lavoro (… per il quale non ho mai ricevuto l’attestato ma solo pagato la quota associativa). Si parlava sempre di estraneetà alla politica, invece abbiamo istaurato un filo diretto e compiacente con i politici di turno. L’altro giorno, invece di chiedermi notizie sull’andamento dell’attività, mi hanno cercato voti per Mimmo Aiello, l’assessore al commercio che, con tutta la stima, cosa deve capire di commercio visto che fa un altro mestiere comodo e sicuro quale l’impiegato. E poi l’esser assessore gli da anche la possibilità di avere permessi retribuiti a beneficio di nessuno. Mi sembra che sia stata un operazione dell’assessore Mimmo Aiello quella di piazzare gli amici della Gestur al posto dell’ufficio turistico comunale, con la compiacenza dell’assessore Scotto, delegato al turismo. Da quando è finita la Pro Loco non abbiamo piu’ avuto un ufficio turistico degno di questo nome, e poi vogliamo fare turismo. Poi c’è la Confesercenti che con il suo presidente avvocato pensa solo a scrivere lettere farcite di tanto diritto e fare incontri istituzionali, ma poi all’atto pratico il nulla. Capitolo a parte per l’Associazione operatori turistici di cui una volta ero socio. Vorrei solo conoscere un’iniziativa fatta, una sola. Una volta stampavano le cartine, adesso neanche più quello. Solo chiacchere dopo pranzo, tanto per passare l’inverno. Ma sono e siamo mai stati capaci di realizzare un pacchetto turistico, di avere un incontro oltre con il Comune anche con la Regione, la Provincia, il Ministero ? Si sono trasformati in un partito politico, in una costola del PD. Alla faccia dell’associazione apolitica ed apartitica. Del resto è la storia di un po’ tutte le associazioni di Procida. Almeno chi si manifesta chiaramente, abbia il buon gusto di lasciare l’associazione che rappresenta. Vedi Procida Insieme : è partita con Procida in Movimento, poi con Procida contro la droga… senza mai produrre un documento o un’iniziativa. E’ stata la volta poi di Operazione Primavera (solo 3 operazioni di giardinaggio all’anno !!! per definirsi salvatori della patria). Adesso hanno scelto la denominazione definitiva : Procida Insieme. Ma insieme a chi ? Tanti idee e tanti progetti… ed alla fine la solita minestra. Reclutano politici falliti, espressioni della società civile insignificanti che non hanno mai fatto nulla a livello sociale e civico. Stessa operazione del centro-destra che sta reclutando personaggi che a stento si vedono per strada… oltre a confermare la squadra precedente di cui leverei gran parte dei consiglieri e recupererei Carla Gentile. Tutti ce l’hanno con Gerardo. Ma perchè ? Perchè non è stato cattivo ed autoritario ?Lui è stato moderato ed ha lasciato lavorare gli assessor ed I consiglieri. Sono quest’ultimi che in gran parte devono starsene a casa. Scusatemi questa parentesi politica, ma è stata indotta dale argomentazioni esposte. Perchè sono convinto che il rinnovamento deve partire dal basso, con lavoro e sacrificio, non con i post sui blog. E’ troppo comodo, ripeto, prendersela con chi amministra. Se ognuno pulisse fuori casa sua, Procida sarebbe pulita , problemi SEPA a parte.
Giovanni Ambrosino
Un commerciante incazzato.