PROCIDA – In questi giorni l’argomento riguardante la salute dei conti del Comune è ritornato al centro dell’attenzione ed è per questo che riteniamo interessante riprendere una riflessione postata questa mattina sulla sua pagina fb dal consigliere delegato al bilancio Giovanni Villani.
“E’ trascorso un anno dall’avvio di questa consiliatura 2015-2020.
Un anno, nel corso del quale abbiamo letto di interrogazioni fondate unicamente “sul sospetto e le insinuazioni”, di esternazioni che hanno alterato sistematicamente la realtà dei fatti e di comunicati-stampa dai toni livorosi.
Ma finalmente uno degli ultimi comunicati-stampa del gruppo “Per Procida”, dal titolo “ Il Comune pagherà 250 euro al giorno per far girare i pullman vuoti”, contiene un primo elemento di chiarezza, allorquando dice ”il bilancio comunale è sempre di più a rischio dissesto.”
Colgo l’occasione per ribadire che entro il 30 giugno 2016 il Consiglio Comunale dovrà approvare la riformulazione del Piano di predissesto, anche perché quello approvato dall’Amministrazione Capezzuto per il periodo 2013-2019 è insostenibile!
L’articolo 1 comma 714 della Legge di stabilità 2016 sembra dare anche al Comune di Procida questa possibilità e noi intendiamo esercitare questa facoltà; poi ci rimetteremo alla Corte dei Conti per le successive valutazioni.
E’ di tutta evidenza che se il “nuovo” Piano di predissesto sarà bocciato dalla Corte dei Conti, si allunga l’ombra del dissesto finanziario.
E’ trascorso un anno ma la domanda rimane sempre la stessa: predissesto (aggiungo sostenibile) o dissesto finanziario?
E non può essere diversamente, visto lo stato dei conti del Comune di Procida determinato da una gestione scellerata della cosa pubblica con un debito certo, liquido ed esigibile superiore ai 30 milioni di euro accumulato fino al 2014. Nel 2015 per la prima volta, il disavanzo di amministrazione è invece diminuito!
In ogni caso, il Comune di Procida vive ogni giorno una situazione di dissesto finanziario tra creditori che reclamano il pagamento dei loro crediti, debiti fuori bilancio che emergono, difficoltà di cassa, etc…
Ad esempio, a maggio 2016, in sede di consuntivazione del 2015 sono emersi ulteriori debiti fuori bilancio per oltre 561 mila euro relativi al periodo 2004-2014 con una chiara responsabilità politica.
E cosa dire degli stipendi dei dipendenti comunali di maggio 2016 pagati solo la scorsa settimana? Sono stati pignorati i conti correnti postali dove erano le risorse per pagare gli stipendi, avendo l’Amministrazione uscente fatto opposizione con ritardo ad un decreto ingiuntivo del 2014: gestione virtuosa?
L’Amministrazione Ambrosino deve assumersi le Sue responsabilità, continuare a lavorare per il risanamento dei conti del Comune; c’è bisogno, però, di tempo (se la Corte dei Conti ce lo darà), di energie e di collaborazione di tutti; ma non accetta lezioni di “buona amministrazione” da chi ha condotto Procida in queste condizioni”.
è possibile che questo Signore si deve sempre lamentare…….??????? Non ne possiamo più, sempre ad addossare le responsabilità alla gestione precedente. Ma che cosa fate????? o che pensavate di trovare????
e fino ad ora, cosa avete fatto?????? Dopo la vittoria, avete fatto la sfilata per tutta l’isola per avere lodi ed applausi……fatela adesso la sfilata se avete il coraggio…….
E gia era meglio se tutti quelli scheletri rimanevano sotto terra cosi nessuno li vedeva, e gia da fastidio trovarseli in superficie dopo averli con cura seppeliti…….e ce ne saranno ancora….per forza ce da lamentarsi invece di fare cose nuove e andare avanti si e costretti a spalare schelettri seppeliti dalle precedenti amministrazioni!!!!!
…PROPOSTE…invece di lamentazioni, proponete referendum
ai lettori isolani e non, turisti e/o periodici,
in modo da coinvolgere nelle scelte e nelle possibili conseguenze
chi vi critica in positivo o negativo .
Essere compartecipi, come diceva la buon’anima Gaber,
è utile e istruttivo, i commenti potrebbero addolcirsi
nel timore di inveire contro i propri stessi propositi .
Disponete votazioni telematiche, per saggiare le scelte collettive
e le motivazioni che muovono i commenti, espressi
sulla rete del Procidano; così da svecchiare
e sollecitare l’uditorio interessato !
E ogni partecipante dovrà dichiarare per lo meno il proprio nome, per essere riconosciuto anche nell’anonimato garantito sulla rete!!