Firmato protocollo tra Confitarma e parti sociali per favorire imbarco allievi ufficiali
Il 26 febbraio scorso, presso la sede della Confederazione Italiana Armatori a Roma, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa volto a favorire l’imbarco degli Allievi italiani (nel 2014 i diplomati dai Nautici italiani 1.440 di Coperta e 784 di macchine) a bordo di navi battenti bandiera italiana ed estera, cosa che potrebbe interessare molto da vicino anche tanti giovani procidani che hanno intenzione di avvicinarsi a questa professione.
“Con questo atto – si legge in una nota – le parti sociali hanno inteso proporre una soluzione condivisa in merito ad uno dei temi più scottanti riguardanti il settore del lavoro marittimo, favorendo l’ingresso dei giovani italiani nelle professioni del mare”.
Ulteriore elemento qualificante del protocollo è l’introduzione della figura del Terzo Ufficiale Junior, volta a favorire l’inserimento nel mercato del lavoro marittimo degli Allievi ufficiali abilitati. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrà ora esprimersi sulla validità del percorso formativo delineato nel protocollo ai fini del conseguimento delle relative certificazioni, indispensabili per il prosieguo della carriera marittima.
I firmatari del protocollo procederanno successivamente alla sottoscrizione dell’accordo definitivo.
«Dopo tanti ripensamenti da ambo le parti su come far ripartire l’impiego di Allievi (e conseguenti futuri Ufficiali) nel campo della marineria italiana – dice l’ammiraglio Nicola Silenti coordinatore per la Sardegna del Collegio Nazionale Capitani di Lungo Corso e Macchine – nella sede di Confitarma in Roma tra le sigle sindacali confederali e la stessa Confitarma e Fedarlinea è stato firmato l’Accordo sull’imbarco degli Allievi Ufficiali, Sottufficiali e Comuni a bordo delle navi, considerando il periodo di imbarco necessario per ottenere le dovute certificazioni come periodo di tirocinio e formazione (12 mesi), con tanto di tutor a bordo come previsto ed indicato dalle varie indicazioni delle normative internazionali ormai a regime.
Tenendo conto di questo specifico periodo di formazione sono stati individuati anche i compensi netti mensili che andranno ad ogni qualifica imbarcata, nonché le altre prestazioni loro spettanti.
L’Accordo di oggi- sottolinea Silenti – pur essendo un notevole passo avanti per far riprendere la nostra marineria, non è purtroppo ad effetto immediato: infatti detto accordo va ora presentato al Ministero dei Trasporti che dovrà (ci auguriamo tutti in maniera celere) promulgare i dovuti provvedimenti dispositivi con i quali si riconosce a questi Allievi quel periodo di imbarco di tirocinio/formazione come periodo di navigazione valido per poter sostenere poi gli esami per passaggio di grado a Terzo Ufficiale Junior».